...
Se tu mi prendessi come sono
non avresti bisogno di fiori dipinti
perché te ne porterei a mazzi
ogni giorno della tua vita.
Fasci di rose a maggio
spighe di grano a settembre
e nella bruma di gennaio
andrei a cercare il calicanto
che profuma i giardini d’inverno.
A novembre raccoglierei
mucchi di foglie colorate
e ci salterei in mezzo
giocando
come fanno i bambini.
A giugno conterei
tutti i papaveri rossi
che sbucano lungo la strada
e te li porterei in sogno
perché non appassissero.
E a luglio amore mio
quando la luce del sole è così bianca
da ferirti gli occhi
uscirei di casa
sfidando il meriggio
per prenderti i girasoli
e raccoglierne i semi
da conservare per tutto l’inverno.
Se tu venissi
a camminare in questa terra senza fiori
ogni seme nascosto desteresti
sole e pioggia
vi abiterebbero insieme
e come in un cerchio
nulla mancherebbe.
Mara Bagatella - 22/02/01
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