lunedì 2 marzo 2009

Arthur Rackham (1867-1939)

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Immagino davvero questo Blog come una “casa”, uno spazio mio dove possa entrare chi vuole, dove posso invitare chi voglio. Nella sezione “Ospiti”, perciò, incontrerete man mano le persone che mi piacciono, artisti che ho studiato, gente che ho incontrato, di persona o sui libri, e che mi hanno insegnato qualcosa. Non aspettatevi però di leggere qui la loro biografia o l’elenco delle loro opere. Cercherò piuttosto di spiegare quali emozioni hanno suscitato in me, e perché il conoscerli ha contribuito ad arricchire la mia anima.

Inauguro questa sezione con uno degli illustratori più amati del liberty.
Rackham ha influenzato molto il mio modo di intendere l’illustrazione e il disegno. Ancora oggi, se devo immaginare una fata o una strega, la mia mente ne disegna i contorni con il segno di Rackham, e le colora delle evanescenti sfumature dei suoi acquerelli.
L’ho conosciuto tardi e, ahimè, l’ho abbandonato presto… troppo perfetto, incantevole, inarrivabile. Nella stessa tavola Rackham riesce a mettere insieme, in un equilibrio ammirevole, intrichi angoscianti e visi eterei, grovigli neri di forme ed ampi spazi aperti, artigli e sorrisi.

Ero al quarto anno di Accademia quando acquistai un libro in cui erano state pubblicate alcune sue illustrazioni: “Fiabe popolari inglesi raccontate da Katharine Briggs”, edizioni Einaudi. In seguito acquistai anche una versione di “Alice nel Paese delle Meraviglie” illustrata da Rackham. Erano gli anni in cui mi nutrivo di immagini e i confini del mio mondo erano costituiti da sottili e neri tratti di china…
Mi è rimasto qualcosa di lui nel disegnare i rami contorti invernali e le radici degli alberi, e alcuni segni ripresi dalla sintesi apparentemente sbrigativa che metteva nelle sue illustrazioni in bianco e nero. Ma le sue illustrazioni sono allo stesso tempo troppo lievi e troppo dense per essere imitate, anche solo per motivi di studio, da una pittrice impulsiva e rabbiosa come sono io…

2 commenti:

  1. eccomi... sono venuta nella tua casetta virtuale giusto per un caffè.... ma ritornerò presto per portarti qualche torta o spostarti qualche quadro...
    il mondo della realtà ci chiama... al via con i pargoli.
    baci
    marta

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  2. ... e i nostri non sono pargoli virtuali!
    :-)
    Intanto benvenuta! ... al cioccolato, la torta?

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