domenica 30 agosto 2009

Notte iperrealistica

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Notte iperrealistica


Lampioni gialli

 
Sfondo blu

 
Fotografarti e appenderti

 
Su un muro bianco

 
E proiettarci un film

 
Quel che si vuole

 
Purché non sia un ricordo

 
Perché quest’attimo

 
È presente e limpido

 
E l’aria è asciutta

 
Come me

 
Senza rimpianti

 
Stasera vuota

 
Di pensieri

 
Piena 

 
Di blu cielo elettrico

 
Come un video

 
La luna è un tasto sullo schermo.

 
CLIC.

(Mara Bagatella)



Ho avuto delle difficoltà a trovare le immagini adatte ad essere abbinate a questo gruppo di poesie, tutto sul tema della notte... poi mi è venuta in mente Claudia, che è un'ottima fotografa...
Questa foto mi è piaciuta subito: "lampioni gialli, sfondo blu", sembrava fatta apposta.
Grazie, Claudia!

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Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.

venerdì 28 agosto 2009

Esistono

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foto: Mara Bagatella 2009



Voi ci credete all’esistenza degli Angeli Custodi? Io si. Ci credo da molto tempo. Oggi ne ho avuto un’ulteriore conferma.

È stata una giornata difficile. Il pianto mi è rimasto chiuso in testa per tutto il pomeriggio, procurandomi un’emicrania di quelle potenti. È stato verso le sette di sera che ha iniziato a sfogare. Piangevo come una fontana, con un occhio al fazzoletto e uno all’orologio: era quasi ora di cena. Dovevo pur mangiare, a qualche ora…

Io ci penso, al mio Angelo Custode, in quei momenti lì… è stato allora che il cellulare ha iniziato a suonare.

“Pronto, Mara? Sono M.”

“M. chi?”

Ero un po’ intontita dalle lacrime, mi ci sono voluti alcuni secondi per capire chi era al telefono. Del resto non sentivo quella persona da diversi mesi.

“Come stai?”

“Da schifo.”

“Mi dispiace… però il fatto che tu me lo dica, significa che ti fidi di me… mi fa piacere, questo.”

Certo che mi fido di lui. L’ho adorato dal primo momento in cui l’ho conosciuto. M. è una di quelle persone che ti ispirano fiducia immediata. Uno che vorresti abitasse sullo stesso tuo pianerottolo. Abbiamo chiacchierato per un po’. È stata la cosiddetta manna dal cielo… dato che avevo pochissimo credito sul cellulare, stasera non avrei potuto chiamare proprio nessuno…

Non dico che mi siano del tutto passate le paranoie, ma mi è venuta davvero la voglia di cucinare, di prepararmi una cenetta come si deve. Ho messo un CD di Lucio Dalla, e ho persino aperto una bottiglia di vino, di quelle portate da Massimiliano a qualche cena tra amici e rimasta in frigo per mesi, perché io non bevo mai vino quando sono sola.

Ma stasera non mi sentivo sola.

Sentivo di avere qualcuno vicino a me. Ho mangiato pasta con ragù di zucchine e le melanzane con il rosmarino, e un bicchiere di vino solamente, tanto è bastato ad ubriacarmi…

Comunque non credo di essere proprio ubriaca del tutto, dato che ora sono qui e sto scrivendo.

Lo faccio perché ho qualcuno da ringraziare.

Qualcuno che non mi lascia mai piangere da sola.

Mai.


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martedì 25 agosto 2009

La Politica (1) - “Potresti fare a meno di parlarne?”

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Paolo mi guardava. Senza occhiali potevo solamente intuirne lo sguardo corrucciato.
“Cambi espressione con una velocità sconcertante!”
Io glielo avevo detto che non era una buona idea ritrarmi con l’espressione sorridente… non mi aveva dato retta, ed ora era visibilmente in crisi.

“Quando hai l’espressione arrabbiata… è TANTO arrabbiata!”

Ore ed ore seduta a posare, senza nemmeno gli occhiali addosso - sono una vera talpa senza occhiali! - non si poteva fare altro che chiacchierare, ed inevitabilmente mi ero messa a parlare di politica. Lui non ne era molto contento.

“Ah, io non me ne interesso.”

Paolo è il classico artista che vive in un mondo tutto suo. La sua casa è un’opera d’arte, ogni angolo modellato e decorato dalle sue abili mani. Un bozzolo di seta, un rifugio. Secondo lui, l’Arte ha la funzione di rasserenare, di esaltare la bellezza, di far dimenticare il dolore.
Ad un certo punto, esasperato dalle mie continue smorfie, che lo distraevano dalla parte “idealizzata” di me, mi fece la seguente domanda:

“Ma tu saresti capace di non parlare di politica?”

“Come no! Mi basterebbe trasferirmi in un eremo in cima a una montagna! Ma ti rendi conto di quanto ci condizionino, nella nostra vita quotidiana, gli argomenti di cui sto parlando?”

Gli ho risposto così.

Ma è da quel giorno che ci penso. Ho creato questo blog con lo stesso intento con cui Paolo ha costruito la sua casa. Volevo un angolo intimo, per pubblicare le mie poesie, le foto dei miei quadri, e dimenticare il resto. È stata una buona idea?
Secondo me l’Arte non può avere solamente una funzione rasserenante. Sarebbe troppo limitativo. Non posso vivere inseguendo solamente serenità e felicità, che ne sarebbe altrimenti di tutte le altre emozioni?
Non è realistico escludere la Politica dagli argomenti di cui voglio parlare sul blog: per come la vedo io “Politica” significa interazione con gli altri, società, civiltà, regole di convivenza. È un termine che mi evoca tanti ricordi, sentimenti. Non sempre o non solo legati alle notizie del TG.
Perciò ho deciso che d’ora in poi ne parlerò. Anche qui. A modo mio, naturalmente…

sabato 22 agosto 2009

Scemenze...

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foto: Mara Bagatella

Le vacanze volgono al termine... tra un po' non avrò più tempo per le stupidaggini come questa.


Dovrò richiamare all'ordine i miei neuroni, ovunque essi siano in questo momento... mi serviranno tutti, e in piena efficienza, tra non molto.


Ma, in questi sgoccioli di vacanze, dovevo, si, dovevo proprio mostrarvi queste foto: sono le insegne di due locali che ho fotografato mentre ero in vacanza. Pratica dimostrazione che i miei non sono i soli neuroni in sciopero... anzi, forse c'è gente che vive con i neuroni in vacanza perenne... e magari si diverte molto di più così!









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mercoledì 19 agosto 2009

Se io fossi

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foto: Mara Bagatella 2009
Se io fossi
l’onda d’argento
che va e ritorna e va
e ritorna,
non temerei d’infrangermi
sul tuo cuore di pietra
e scandire il tempo
al ritmo
di fughe e ritorni
in eterno.


Se tu fossi
la sabbia che giace,
pietra mobile e morbida,
non avresti paura
d’esser preso e lasciato e preso
e lasciato
e di scorrere
tra le curve
della mia clessidra
in eterno.

Mara Bagatella – Transito 2009 – 12 agosto 2009

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lunedì 17 agosto 2009

Les Touches Louches

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"Les Touches Louches" in concerto a Fano (PU) - foto: Mara Bagatella

Devo ammetterlo: è stata una vacanza bellissima.
Fano (PU) è una cittadina meravigliosa, tranquilla ma allo stesso tempo mai noiosa… il mare è di un colore acquamarina scintillante, i marchigiani (almeno quelli che ho incontrato) sono persone squisite, l’albergo era accogliente… insomma, erano anni che non mi concedevo una vacanza così.

Eppure, per me la vacanza “vera” è quella in cui mi sento davvero “fuori”, “in viaggio”, anche da me stessa, e può capitare in qualunque momento, in qualunque luogo. Può durare due ore, o cinque minuti, una frazione di tempo in cui ho la sensazione, bellissima e sottilmente angosciante, che i miei neuroni se ne partano, con la valigia in mano, facendomi “ciao - ciao” con la manina.

È successo a Fano, sul tardo pomeriggio di non ricordo quale giorno.
Loro suonavano sul marciapiede.
Io mi sono seduta sul muretto vicino e non mi sono scollata più di là, finché non hanno finito il repertorio ed hanno iniziato a mettere via gli strumenti.
Quanto è durato? Mezz’ora? Di più? Chi lo sa?
La musica, specialmente se suonata dal vivo, e bene, ha un potere ipnotico su di me, riesce a trasportarmi su un altro pianeta…

E loro, sono davvero bravi.

giovedì 13 agosto 2009

Gabbiani

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foto: Mara Bagatella 2009


Eppure li ho visti
Appollaiati sui lampioni gialli
Sospesi
Tra i ponti e il fiume
Come sagome di cartone
Planare senza ritegno
Tra le discariche
E poi d’un tratto
Obbedire ad un muto richiamo
Scuotersi di dosso la nebbia
In cerchio chiamarsi l’un l’altro
E con un brivido
Di ritrovato selvaggio orgoglio
Cercare il mare.



Mara Bagatella
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mercoledì 12 agosto 2009

La pallonata

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foto: Mara Bagatella - 2009

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Ho ritrovato la gioia
dell'imprevisto
correre di un pallone,
dello scarto imperfetto,
del fluire lento degli eventi.

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Monica

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martedì 11 agosto 2009

Capodanno estivo

...foto: Mara Bagatella 2009

Sono tornata!
Le vacanze sono fatte per pensare, ha scritto qualcuno su questo blog, per porsi domande e cercare risposte. Sarà per questo che, oltre un certo limite, non riesco più a tollerarle?

Sono tornata appena in tempo per salvare le piante moribonde sul balcone, per riannodare i fili delle mie collane, per il Capodanno estivo, il 15 agosto, che io sento molto più significativo di quello invernale.
I fuochi dell’Assunta, per me segnano da sempre la fine di un periodo e l’inizio di qualcosa di nuovo. Sono il confine colorato e scoppiettante tra due territori temporali.

È stato un anno difficile, questo, per me. Ho imparato cose nuove, ma apprendere non è mai facile, e, del resto, quando l’apprendimento non comporta fatica, di solito è inutile. Ora spero sia venuto il momento di mettere in pratica queste nuove conoscenze, e che quello che ho davanti sia un anno di azione più che di riflessione.

Buon anno, Mara!
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