martedì 12 maggio 2009

The love song of J. Alfred Prufrock (parte VI)

...

And I have known the arms already, known them all--
Arms that are braceleted and white and bare
(But in the lamplight, downed with light brown hair!)
Is it perfume from a dress
That makes me so digress?
Arms that lie along a table, or wrap about a shawl.
And should I then presume?
And how should I begin?
. . . . . . . . . . . .

Shall I say, I have gone at dusk through narrow streets
And watched the smoke that rises from the pipes
Of lonely men in shirt-sleeves, leaning out of windows? ...

I should have been a pair of ragged claws
Scuttling across the floors of silent seas.
. . . . . . . . . . . . .

E ho già conosciuto le braccia, conosciute tutte -
Le braccia ingioiellate e bianche e nude
(Ma alla luce di una lampada avvilite da una leggera peluria bruna!)
E' il profumo che viene da un vestito
Che mi fa divagare a questo modo?
Braccia appoggiate a un tavolo, o avvolte in uno scialle.
Potrei rischiare, allora?-
Come potrei cominciare?

. . . . . . . . . . . .

Direi, ho camminato al crepuscolo per strade strette
Ed ho osservato il fumo che sale dalle pipe
D'uomini solitari in maniche di camicia affacciati alle finestre?...

Avrei potuto essere un paio di ruvidi artigli
Che corrono sul fondo di mari silenziosi.

. . . . . . . . . . . . .

Ecco un altro paio di versi talmente belli che cercare di farne una parafrasi diventa una specie di peccato mortale… beh, io non lo compirò. Non ve li spiegherò. Tanto la spiegazione non ha alcuna importanza, anzi. Non sto pubblicando la poesia di Eliot a puntate per darvene la spiegazione, basta consultare un’antologia per questo, io lo sto facendo solo per portarla alla vostra attenzione:

I should have been a pair of ragged claws
Scuttling across the floors of silent seas.

“Avrei potuto essere un paio di ruvidi artigli
Che corrono sul fondo di mari silenziosi.”

Leggeteli di nuovo, e ancora, finché il suono delle parole non vi risuonerà dentro come bronzo. Sentite qualcosa? Lo sentite?
Non so a voi, a me fanno venire in mente un colore: verde – acqua – scuro. Quello che esce mescolando il blu primario con una punta di verde. Il mio preferito. E poi… la sensazione di essere roccia sommersa, e di sentire le zampe dure e leggere del granchio che si muovono su di me. Un cuore di roccia sommersa, ma con qualcosa di vivo, attento e vigile…

...

2 commenti:

  1. Sai, anche io vedo un colore.. è blu scuro, con riflessi più chiari.. è la luce che si infiltra..

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