martedì 12 ottobre 2010

Lezioni di Storia dell’Arte: Impressionismo (Monet - La Grenouillère)

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Avvertenze: questa è una delle lezioni che impartisco ai ragazzi di terza media, quindi, per essere una lezione di storia dell’arte è sicuramente molto sintetica… per essere un post su un blog, invece, la troverete magari lunga e noiosa. Il testo in parte è mio, in parte è una sintesi presa da diversi libri (sono tanti e non ricordo nemmeno quali siano, perciò non li citerò), mentre l’impostazione della lezione e i grafici per la lettura dell’immagine sono frutto del mio lavoro.
 
LETTURA DELL’IMMAGINE
Autore: Claude Monet
Titolo: La Grenouillère
Anno: 1869
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 74,6 x 99,7 cm
Collocazione: New York, Metropolitan Museum of Art
Soggetto: paesaggio

Notizie sul movimento artistico di appartenenza: l’Impressionismo


Il 15 aprile 1874 si apriva a Parigi una mostra organizzata da un gruppo di giovani artisti che si opponevano all’arte ufficiale; è la data di nascita dell’Impressionismo.
Facevano parte del gruppo: Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas. Frequentavano inoltre il gruppo anche Paul Cézanne e il
fotografo Nadar.
L’Impressionismo è il primo movimento dell’arte mod
erna. All’inizio esso non ebbe molto successo: il termine “Impressionismo” fu usato in senso spregiativo da un critico d’arte; i quadri sembravano solo abbozzi in attesa di essere finiti.

LA PITTURA EN PLEIN AIR (all’aria aperta) 
L’interesse principale degli Impressionisti è lo studio dei COLORI e della LUCE, che cambiano continuamente a seconda dell’ora del giorno, della stagione e del punto di vista.
Per questo motivo i quadri devono essere dipinti con una tecnica veloce, a piccoli tocchi di colore, che, osservati ad una certa
distanza, suggeriscono il movimento e la vibrazione dell’atmosfera.
Lo stesso tema può essere dipinto da più pittori e il risultato non sarà mai lo stesso, perché ciascuno ha il suo mondo interiore e vede la
realtà in modo differente. Spesso gli Impressionisti dipingevano fianco a fianco lo stesso soggetto per poi discutere il risultato ottenuto.

L’uso della fotografia

La conoscenza e l’uso della fotografia suggeriscono agli Impressionisti inquadrature rivoluzionarie: in particolare Degas, usava “tagliare” le figure per dare un’impressione di aver colto, come fa
la fotografia, un breve istante, un attimo di vita. Tagliando le figure al margine del dipinto, Degas intende far capire che la scena sta cambiando.
Questo procedimento è particolarmente indicato per esprimere la rapidità e la varietà di movimenti nei quadri che il pittore ha dedicato
al mondo dei balletti e del teatro.

Notizie sull’autore: CLAUDE MONET

(1840 – 1926) L’artista che portò avanti per tutta la vita le ricerche degli Impressionisti sulla luce e sul colore fu Claude Monet. Per studiare le variazioni della luce nelle diverse ore del giorno egli sceglieva un soggetto (ad esempio la serie dei “Pioppi” o dei “Pagliai”) che dipingeva più e più volte in diverse condizioni atmosferiche e di luce. Alla cattedrale di Rouen, Monet dedicò cinquanta dipinti, compiuti nel 1894. In queste opere la facciata della cattedrale, che occupa tutto il dipinto, cambia secondo il tempo, l’atmosfera, l’ora in cui l’artista la dipinge.

La serie delle ninfee
Nel 1883, Monet si trasferisce a Giverny, ed elabora il giardino della sua casa in modo da avere una fioritura tutto l’anno. Realizza anche
un giardino d’acqua in stile giapponese con molte piante acquatiche, tra le quali le ninfee, un fiore molto di moda in quell’epoca, frequente anche nelle stampe giapponesi. Le ninfee diventarono il soggetto preferito di Monet, che ne fece innumerevoli varianti, rappresentando soprattutto il gioco della luce riflessa sulla superficie dell’acqua.

ANALISI DELL’OPERA
 

COSA raffigura l’immagine? Elenca e descrivi tutti gli elementi che la costituiscono.

“La Grenouillère” era un famoso ristorante sulla Senna, dipinto più volte dagli Impressionisti, che aveva
no l’occasione di studiare i riflessi degli alberi, delle barche e delle persone nelle acque del fiume (esistono infatti altri quadri sia di Monet che di Renoir che ritraggono lo stesso soggetto). Al centro dell’immagine si vede un isolotto collegato, tramite delle passerelle, alla riva del fiume e ad un barcone. Sull’isolotto, all’ombra di un albero, sostano alcune persone che sembrano conversare tra loro. Anche sul barcone, coperto da una tettoia, c’è della gente. In primo piano, ai bordi del quadro, vi sono delle barche ormeggiate. Sulla riva opposta del fiume si vede un filare di alberi. L’acqua riflette la luce e i colori autunnali del paesaggio.

COME è stato raffigurato il soggetto? Come sono stati stesi i colori? Quale tipo di composizione ha usato l’autore?

A causa dell’interesse di Monet per i riflessi sull’acqua, la linea dell’orizzonte è posta molto in alto, in questo modo il fiume diventa il vero protagonista dell’opera. Monet ha dipinto l’acqua con pennellate piccole e veloci, i contorni degli oggetti non sono ben definiti. La linea verticale formata dall’albero e dal suo riflesso, “taglia” l’immagine in 2 parti di diverse dimensioni: questa composizione asimmetrica contribuisce a dare all’opera un senso di movimento (schema 1).
Le barche e il battello - ristorante sono tagliati dalla cornice, come in una fotografia, suggerendo allo spettatore l’idea che lo spazio continui oltre il limite del quadro. Le inquadrature “fotografiche” sono molto utilizzate dagli Impressionisti (schema 2).

PERCHÉ l’immagine è stata realizzata in quel modo? Spiega cosa ha voluto esprimere l’autore e qual è la funzione dell’opera. 
A Monet interessava rendere l’idea del movimento e del cambiamento della luce e dei colori; il quadro ha una funzione descrittiva, in quanto i colori sono osservati dal vero (EN PLEIN AIR).
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15 commenti:

  1. oohhhh che ricordi.... (:
    un bacione Cate

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  2. sintetico,utile e interessante!

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  3. grazie, mi è servito per prendere degli spunti a una ricerca che devo fare su la versione della stessa opera di Renoir!

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  4. Marco Meneghello 3° D.
    Ho navigato con interesse nel sito.
    Grazie

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  5. eccomi ci sono anche io!!! vanessa h. 3*D

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    1. oh, benebenebene! dai che comincia a funzionare :)

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  6. MARIKA SARTORELLO 3°D
    BEL SITO MOLTO INTERESSANTE!!!!!!!!!
    GRAZIE MILLE

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  7. ci sono anch'io giulio 3c molto bello il sito grazie mille prof.

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    1. meno male Giulio!!! fino adesso solo quelli della D si erano fatti vivi... ora aspettiamo anche qualcuno della 3 A

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  8. stuuuuuuuuuuuuuuuuuupendo sito!!!!!!!

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  9. ci siamo anche noi elena e giulia 3A

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  10. Grazie, è stato davvero utile questo sito:)
    Hamidallah, 3c

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  11. RICCARDO V. 3°C
    BEL SITO :)

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