mercoledì 25 novembre 2009

Transito 2009

...(immagine dal web)

Nella vita ci sono persone che ci sanno restare accanto, affetti solidi su cui si può contare, amicizie che durano.

E poi, ci sono i transiti.

Come pianeti che attraversano il nostro cielo, letti nel loro passaggio da astrologi più o meno credibili, rimangono un poco, magari portano strani sconvolgimenti e poi se ne vanno.
Questi sentimenti in transito, che valore hanno? Me lo sono chiesta talvolta, io che sono invece tanto abitudinaria e stanziale. Cosa ci portano, quando arrivano? Cosa ci strappano, quando ci lasciano? Sono come treni che si fermano per un poco alla nostra stazione, treni merci che scaricano dei pacchi nei nostri magazzini, ne caricano altri e poi ripartono, senza voltarsi indietro, verso la stazione successiva.

Lo sapevo fin dall’inizio, che era solo un treno in transito. Una meteora. Un passante. Una rondine che migra. Ma è difficile lo stesso, lo è tutte le volte.

Io sono un albero, orgoglioso delle sue radici profonde, ma non ho ali, non riesco ad andarmene, non posso allontanarmi. Guardo le stelle, ascolto il vento, conosco le cose, anche quelle lontane, ma il mio posto è qui.

Faccio veramente fatica a comprendere fino in fondo chi non ha costanza.

Nonostante sappia che, in fondo, siamo tutti di passaggio.
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5 commenti:

  1. E' vero, è difficile.. Anche perchè molte volte queste persone di passaggio ci sconvolgono la vita. E così come sono arrivati, se ne vanno, senza dire nulla.

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  2. beh, senza questo passaggio non avrei scritto le poesie "Transito 2009".
    :-)
    e non è l'unica cosa che ho imparato... tutto sommato, anche se ci sono stata male, l'ho trovata un'esperienza positiva.
    Forse sto (finalmente) crescendo...

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  3. Già tutti siamo di passaggio.....a volte è difficile rendersene conto....pensare che chi ti è accanto non lo sarà per sempre.......
    Tante volte capita di perdere persone che ritenevamo imporatanti....ma questi momenti di sofferenza portano sempre a qualcosa....a volte si cresce e a volte si ritorna bambini....si ha voglia di coccole, di affetti e l'amicizia sparita ha lasciato un buco insaziabile....succede...bisogna essere forti, guardare avanti e come diceva Powell, il fondatore dei boy scout:
    < Guardate, guardate lontano e anche quando credete di guardare lontano, guardate ancora più lontano......>
    La vita è un'orizzonte senza fine,un pozzo senza fondo.....una opportunità dopo l'altra si presentano davanti a noi.....sta a noi decidere se sfruttarle o meno....
    Questi momenti tristi sono importanti e arricchiscono di "vocaboli" il nostro "glossario" che per fortuna ha pagine sempre a disposizione....ci fanno crescere...ma sono dell'idea che con tutte le cose che ci sono da imparare sia impossibile smettere di crescere....mai....
    Un bacione Cate
    P.S: spero di essere stata capibile...
    mi piace come e quello che scrive prof, perchè molte volte vedo "rispecchiarsi" la mia vita, come davanti a uno "specchio".....

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  4. si, Caterina, sei molto "capibile"! stai tranquilla! :-)

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  5. Sono contenta.....non trovavo altro modo di spiegarmi.....meglio così....un bacione Cate

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