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Era un giorno di pioggia
E tu dormivi
Le tue labbra tanto vicino
A me
Morbide dolci inarrivabili.
Se il desiderio fosse una lama
Se il desiderio fosse una voce
Tagliente!
Era un giorno di pioggia
E tu dormivi.
(Mara Bagatella – 13.10.2009 – Transito 2009)
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non piove mai abbastanza ...
RispondiElimina... e si dorme sempre troppo.
RispondiEliminaBella....è una poesia piena di sentimenti...sa mi accorgo molte volte di avere tante poesie racchiuse in cuore e, quando a casa sono sola, ci penso....perchè mi escono solo quando sono sola??? Forse perchè ho paura di fare uscire quelli che sono i miei sentimenti???? Mah.....al giorno d'oggi tutto è una corsa e nessuno si ferma a pensare.....nessuno vede chi gli sta di fianco e si pensa solo al proprio interesse...senza pensare a quanto male si può fare....tanti dormono con gli occhi aperti....
RispondiEliminaUn bacione Cate
Cate, per scrivere poesie ci vuole silenzio, tranquillità, solitudine. Non è una cosa brutta, la solitudine! è lo spazio che dedichiamo alla nostra interiorità. Se viviamo in maniera frenetica, credo sia anche perchè abbiamo troppa paura di restare soli con noi stessi...
RispondiEliminaHa ragione professoressa...abbiamo paura di scoprire in noi stessi cose che agli altri possono non piacere....
RispondiEliminaMaper capire gli altri dobbiamo capire noi stessi.....Un bacione Cate