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Ho promesso a Lorena che avrei pubblicato la sua ultima poesia in un giorno di pioggia. A dire il vero non posso essere sicura di che tempo farà oggi... dato che programmo i post con un certo anticipo. Però, in questo preciso momento, mentre scrivo, sta piovendo, e alla grande. Ad essere sincera non ne posso proprio più di questa pioggia.
Spero che questa poesia ci porti il sole...
Grazie per avercele regalate, Lorena.
Pioggia che cadi e lavi e dilavi e porti nel fondo
Dentro la terra, dentro di me
Giù nel profondo, nel buio dove il germe riposa…
Una luce brilla, all’inizio solo un minuscolo barlume
Poi uno scintillio… eccola là, la consapevolezza di me
Dov’eri finita per tutto questo tempo?
Sì, riposavi, dimenticata sotto i mucchi di cose da fare,
sotto tutti i doveri….
Ora questo piccolo seme lo voglio coltivare, che germogli, che cresca, che prenda vigore
È il seme di me, quello che da sempre è dentro il mio cuore, quello che il predatore ha cercato di soffocare…
Ora preme e si muove e tenta con tutte le sue forze di uscire e mettere fiori e frutti e fortificarsi.
Ora temo per lui, ora so che c’è ancora ed ho paura di perderlo, come una madre teme di perdere il suo piccolo ancora prima che sia divenuto….
Ora ti sento e ti proteggerò dal predatore,
lui non ti avrà perché tu sei secondo il volere di chi può ogni cosa ….
Colui che è da sempre l’ha messo nel mio cuore e mi sussurra: non mollare, vai avanti, sii te stessa
Fino in fondo
Fino in fondo
Lorena
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