Illustrazione di Claudia Murari
Un arlecchino disoccupato
che aveva rotto col proprio passato
e non voleva più recitare
dallo psicologo dovette andare.
Poi, per pagare salate parcelle,
vendette tutte le toppe più belle:
il giallo e il blu ad un pittore importante,
il nero e il rosso ad un insegnante,
gli comprò il verde un contadino,
vendette il bianco ad un imbianchino.
Quando rimase senza colore,
sempre più grigio e tetro d'umore,
si rese conto tutto ad un tratto
del grosso sbaglio che aveva fatto.
Ma alzando il naso, un bel mattino,
vide un bel cielo tutto turchino,
un fiore rosso su una terrazza,
la treccia bionda di una ragazza,
le facce rosa, nere e marrone
ed i sorrisi delle persone.
Nuvole bianche, uccelli neri,
gli colorarono tutti i pensieri.
Ritornò a casa, tutto contento,
con i colori non fuori, ma dentro.
Maramannara (Mara Bagatella) 21/10/2002
Un ringraziamento particolare alla mia amica Claudia che ha consentito la pubblicazione delle sue bellissime illustrazioni, portando un anticipo di primavera nel Blog...
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Dimenticavo: questa filastrocca è dedicata a Marta e a tutti coloro che hanno avuto il coraggio (o l'incoscienza) di fare della psicologia il proprio mestiere... io ho avuto questa tentazione per un breve periodo, poi ho preferito darmi all'arte!
RispondiElimina:-)))
E a tutte quelle persone che non sanno bene quali sono le loro vere doti... e le abbandonano per poi non riuscire più a sentirsi se stessi.
Auguro loro di riuscire a recuperare tutti i colori della propria anima.