sabato 10 ottobre 2009

Nobel ad un sogno

...Alfred Nobel - immagine da web


Da quanto tempo ho iniziato a pensare che i sogni siano qualcosa di concreto, reale? Non lo so esattamente, è stata una presa di coscienza graduale. Di solito però non lo dico apertamente, ho sempre paura che la gente mi creda pazza.
Ora non più. Un serio comitato come quello che attribuisce i premi Nobel lo ha appena certificato.

Il premio Nobel per la Pace è un premio attribuito alla capacità che ha avuto il Presidente Obama di far sognare un’intera Nazione, prima, il Mondo intero, conseguentemente.
Si, perché, diciamocelo, le obiezioni che sono state avanzate sono abbastanza corrette: lui di concreto, finora, non ha ottenuto nulla, non ne ha avuto il tempo.
Eppure, chi lo dice che i sogni siano solamente entità astratte?

Sono convinta che avere un sogno sia il primo passo fondamentale per il raggiungimento di qualcosa, qualunque cosa. Fare in modo che il Mondo sogni la Pace è indispensabile per ottenerla davvero. Condizione necessaria, anche se non sufficiente.

In realtà, in questo momento non vorrei essere nei panni di Obama… ora ha una grossa responsabilità verso questo sogno. E non dimentichiamo che il Mondo è pieno di gente che fa incubi di guerra.

Sogno contro Incubo, chi vincerà?

Non smettiamo di sognare, né di lavorare concretamente, ognuno nel nostro piccolo, per realizzare i nostri sogni. Solo se saremo caparbi, se non ci lasceremo scoraggiare, riusciremo a renderli tangibili.
...

8 commenti:

  1. Il nobel ad Obama secondo me è azzeccatissimo. Non avrà fatto ancora cose concrete, ma diciamo che ha ridato fiducia, orgoglio e voglia di rialzarsi ad una nazione che negli ultimi mesi della presidenza Bush aveva perso un bel pò del suo smalto. Gli americani sono sognatori e combattenti. La crisi che ha colpito il mondo ha dato un colpo fortissimo all'america, ancora sconvolta dall'attacco alle torri gemelle. Obama ha portato luce e speranza. Che, si sa, sono condizioni fondamentali per avere la pace!
    P.S. sono felice che il nuovo look del mio blog ti piaccia, ci ho lavorato tutto il giorno ieri! Ora devo solo farci l'occhio! Buona domenica!

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  2. La cosa che mi ha colpito di più, nell'attribuzione a questo Nobel, è stata la parificazione tra sogno e "cose già realizzate". Come se fossero, non dico la stessa cosa, ma quasi. Il fatto è che io lo penso da molto tempo che i sogni siano reali, ma non mi era mai capitato di averne una conferma così eclatante e "ufficiale". Almeno io vorrei leggerla così... temo invece che questo Nobel sia essenzialmente una mossa politica. Come dire: "caro Obama, ormai ti sei impegnato e non puoi più tornare indietro!" perchè ci sono già tanti americani che si sono accorti di quanto difficile (e costoso) sia realizzare quel sogno...

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  3. sicuramente c'è una mossa politica dietro l'assegnazione del Nobel, in ogni caso il messaggio è positivo e comunque l'assegnazione ha un fondamento non solo perché dare un sogno è primo motore immobile di tutto il resto (condivido l'analisi sulla forza dei sogni) ma anche e soprattutto perché le azioni concrete di Obama sono state importantissime: ad esempio, incontrare e avvicinarsi alla Cina vale per la pace mondiale, in questo momento, molto più di qualsiasi piccolo, locale (seppure importante) atto eroico...

    condivido che i sogni sono fondamentali, ma se poi restano tali... diciamo che il sogno è la prima scintilla indispensabile... ma poi serve un gran lavoro e qualcuno che deve portarlo avanti, perché, rispondendo a Marzullo: la vita NON è un sogno, ma i sogni aiutano a viverla meglio...

    :)

    m.

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  4. :-)
    con i sogni che faccio io, dovrebbero dare un Nobel anche a me!
    :-)))))))
    Mah... è che i miei non sono così pubblicizzati! (ma forse è meglio...)

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  5. Obama ha segnato un bellissimo cambiamento dai decenni di politica guerrafondaia della famiglia Bush (e prima ancora dal Reaganesimo).
    Bellissimo il suo discorso all'Onu di pochi giorni fa.
    E' vero che per ora non ha ottenuto grandi risultati ma se è vero che una rondine non fa primavera, è altresi vero che quando di rondini se ne vede più d'una, può fare ancora qualche giorno di freddo ma oramai la primavera è vicina. Le dichiarazioni di Obama sono quello che ogni buon presidente dovrebbe augurarsi, la pace nel mondo non è solo compito suo, ma è più vicina che mai. Lui stesso è una dichiarazione di pace vivente contro il razzismo più becero, e contro la politica-spettacolo degli ultimi anni (di cui faceva parte anche Clinton purtroppo) in cui i ricchi avevano più possibilità di arrivare in alto. Viva Obama... e... povera italia...

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  6. Il problema dell'Italia è proprio che si sogna sempre meno... lo vedo succedere ai ragazzini, non riescono ad immaginarsi il domani. Sono molto preoccupata per questo...

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  7. Ciao,
    a mio modesto avviso i sogni servono a rendere più sopportabile certi passaggi della Storia, se certi Popoli non avessero avuto il sogno della libertà e sarebbero estinti.
    Obama ha fatto sbocciare i sogni nella vita di Gente che mai ha avuto il coraggio di sognare: w OBAMA!

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  8. Se non si sogna un mondo migliore... questo non può che peggiorare.
    Obama è la speranza fatta persona di un mondo migliore. L'italia è ancora ferma a "Povera Patria" di Battiato. La gente qui non sogna più, si accontenta.

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