mercoledì 22 febbraio 2012

"Le donne difficili" è su Facebook!

Ogni esperienza è preziosa e può insegnarci qualcosa di nuovo.
Dal plagio de "Le donne difficili" ho imparato diverse cose. A mettere via l'orgoglio e a bussare a porte sconosciute per riprendermi qualcosa di mio, per esempio... e non sempre queste porte mi sono state aperte con facilità.
Non tutti comprendono appieno cosa significhi la parola "plagio", c'è gente che apre dei blog e poi li riempie di pensieri altrui. E poco importa se questi "altrui" si chiamino "Pinco Pallino" o "Mara Bagatella"...
Le persone da cui ho ricevuto invece immediata solidarietà e comprensione, guardacaso sono stati gli artisti. Disegnatori e disegnatrici, poeti e poetesse, scrittori e scrittrici... gente che ci mette del suo, gente che sa, o che riesce ad immaginare quanto danno può fare un plagio, sia psicologicamente, sia materialmente, per chi il creativo lo fa di mestiere.
Ma che significa, realmente detenere una "proprietà intellettuale"? Cos'è il copyright? La legge mi difende se mi viene rubata una fotografia, una poesia, una frase? Ci sono delle regole? Cosa comportano?


Chiunque può contribuire al furto di un'opera qualsiasi, su Internet, anche senza volerlo. Basta una condivisione... Nel mio caso l'autrice del furto è stata una sola (ma io sospetto siano stati di più i ladri, perchè molti hanno condiviso omettendo il nome dell'autore, come se la poesia fosse stata anonima, e anche questo non è corretto), ma gli altri? Come si fa a sapere se si sta commettendo un'infrazione oppure no?


Per questo ho creato su Facebook una pagina ad hoc, dietro suggerimento di una blogger, Alessandra, che mi ha scritto. Una pagina che spero piano piano si diffonderà e che vorrei servisse a far conoscere il problema e a parlarne. Vorrei aggiornarla con storie di plagi e con informazioni su leggi e copyright. Spero nel contributo di tanti, perchè la vera forza di Internet sta nella condivisione della conoscenza... non nella copiatura delle idee altrui.


questo è il link alla pagina Facebook

14 commenti:

  1. Non perdere tempo con i mulini a vento.
    Vivi la tua arte senza affanni.
    Così la tua vita e le tue poesie, potranno
    aleggiare nell'aria e respirate da più persone possibili.

    RispondiElimina
  2. sarebbe carino firmarsi, quando si danno consigli...

    RispondiElimina
  3. La blogosfera sembra costruita per liberare lo spirito e le idee, ma è senz'altro il luogo perfetto per il misfatto di cui parli: il plagio. Non esiste credo una legislazione seria applicabile a questo mondo, non nel senso per intenderci di quello cartaceo o musicale. Anche se esistesse molti di noi non hanno il denaro o la voglia necessarie ad intraprendere un cammino di contenziosi lunghi e difficili. Ma parlarne, denunciare è una buona cosa: l'obiettivo è quello di educare e educarci alll'onestà intellettuale. La cosa più rara al mondo in tutti i settori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oblivious, hai centrato il punto: sono un'insegnante e cerco di insegnare, anche in questa circostanza.

      Lo so che il mio contributo è una goccia nel mare, ma non è giusto che io tenga questa goccia per me. Non mi piace chi si chiude in se stesso, chi non si mette in gioco, chi non ha il coraggio di esporre le proprie idee. Non mi piace che mi venga suggerito di comportarmi così, anche se in modo gentile e con le migliori intenzioni del mondo...

      La mia non è una lotta contro i mulini a vento, ma un piccolo sasso che rotola... può essere che altri sassi decidando di rotolare con me... Potremmo diventare una valanga oppure restare 4 sassi solitari, ma io almeno avrò la soddisfazione di averci provato.

      Recuperare la mia poesia completamente sarà impossibile, ma intanto il mio darmi da fare mi ha fatto conoscere gente nuova, mi ha fatto imparare cose che non conoscevo.
      Se me fossi rimasta in un angolo, se mi fossi rassegnata, avrei perso molto più che una poesia. Avrei perso l'opportunità di vivere in prima persona un pezzo della mia vita.

      Elimina
  4. Coloro che fanno le leggi, sono i primi evasori. Gli stessi che chiedono lacrime e sangue agli italiani. Non rinunciano a un solo centesimo della loro ricchezza milionaria. E sono rossi, azzurri, verdi, arancioni,....mettici tutti i colori che vuoi. Hanno attaccato il loro sedere alle poltrone con la colla che si attacca e non si stacca. Come vuoi che tutelino le tue poesie????????????

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti non ho chiesto certo l'aiuto dei politici... l'ho chiesto agli utenti del web, e ho ricevuto ascolto. Ma per avere aiuto occorre chiederlo. Starsene seduti a non far nulla non porta a niente.

      Se vogliamo che il mondo in cui viviamo migliori, i primi a staccare il sedere dalle poltrone, anche quelle di casa nostra, siamo noi.
      E smettiamola di pensare che "per questa piccola cosa non ne vale la pena"
      Si comincia a lasciar perdere le cose piccole e poi mano a mano si perdono pure quelle grandi... Se le cose vanno a rotoli, in Italia come nel resto del mondo, mettiamoci in testa che la responsabilità è di tutti noi.

      Io non salverò il mondo, di questo ne sono consapevole... ma cerco di fare la mia parte per quanto posso. Se lo facessimo tutti, vedresti grandi cambiamenti. Vedresti miracoli.

      Elimina
  5. Mi permetto di rientrare in argomento anche per dire una cosa che ritengo importante all'anonimo.
    La mia esperienza in rete per quanto riguarda non solo il plagio ma l'ATTEGGIAMENTO VERSO DI ESSO mi ha insegnato che la blogosfera finora ha esattamente quello che si merita perchè la grandissima maggioranza di essa ha a cuore cose diverse da quelle che fanno rima con onestà , libertà, cultura e democrazia.
    A me è capitato di essere insultato nell'ambito di una discussione su un blog non mio e di assistere esterefatto ad una totale indifferenza del padrone di casa.
    E' capitato di fare una domanda e di non essere degnato nemmeno di una risposta, oppure di essere invitato ad uscire solo perchè la mia voce era chiaramente fuori dal coro in quel contesto.
    E' capitato di essere fucilato sul posto per aver educatamente dissentito in una valutazione artistica o letteraria...semantica.
    Insomma noi come categoria, come blogger siamo tuttora lo specchio fedele di quella stessa società che certe volte e a parole critichiamo aspramente; siamo esattamente come quello che assistendo ad un maltrattamento o ad una bravata nei confronti di una ragazza alziamo l'indice e bofonchiamo --però non si fa così eh- Mi dispiace veramente che l'anonimo non potrà entrare nel blog di provenienza di questo commento, in fondo così io sono anonimo allo stesso modo, sciocco e defilato come la gran parte dei blogger che ho incrociato in questi anni. Mi spiace ma non posso e non voglio fare diversamente, almeno per ora ma concordo con Mara: la rivoluzione nasce da dentro, dalla lucida e crudele consapevolezza che la barca è comune e che nessuno è sacrificabile. Nessuno...forse io solo. Ciao

    RispondiElimina
  6. Ancora una volta è colpa delle vittime!
    Questi politici (tutti i politici), ci hanno promesso delle cose,
    che non hanno fatto. E' colpa nostra?
    Sono pagati e strapagati per fare il nostro bene.
    E' come metessimo una guardia perchè ci protegga e invece ci spara.
    E' colpa nostra??????

    RispondiElimina
  7. Caro Anonimo, credo che Oblivious ti abbia risposto in maniera molto chiara ed esaustiva, meglio di quanto abbia fatto io.
    La tua risposta invece non è molto pertinente, direi che ha più la valenza di uno sfogo... che, per carità, può essere condivisibile, ma in questo contesto mi pare un po' fuori tema. Ci sono innumerevoli blog su cui si ammucchiano i commenti sui politici, basta che li cerchi...

    RispondiElimina
  8. Anche a me è successo: alcune frasi mi sono state prese dal blog, postate su di un sito di aforismi, ovviamente non a nome mio, ma di chi le aveva prese, volte al maschile (era un ragazzino)..e da lì poi propagate su FB, usate come commento in you tube..ecc..ecc..Per fortuna ho potuto dimostrare agli staff dei vari siti, link alla mano, che erano mie, per cui tutto è andato a posto.Alla fine mi sono stufata di dover dimostrare che erano mie..sono stata anche derisa...e comunque praticamente se le rubavano uno con l'altro, erano persino ridicoli.
    Una mia poesia è stata attribuita a Toro Seduto e con quella firma usata come risposta ad una domanda in Yahoo sui canti dei Nativi Americani.Il web è un luogo in cui dovrebbero esserci delle regole ma è esattamente come nella vita reale...Non oso pensare alle mie foto...
    Un abbraccio. Verrò a trovarti su FB.

    RispondiElimina
  9. ci conto! :-) è vero, non ci sono regole, ma è molto di conforto condividere le esperienze e cercare, se è possibile, di aiutarsi a vicenda...
    ho avuto anch'io delle difficoltà dovute al fatto che la mia "plagiatrice" era talmente affezionata alla mia poesia che l'ha pubblicizzata facendo pure amicizia con alcuni siti e blog che la pubblicavano... questi prima di credere a me, chiaramente hanno fatto resistenza. Qualcuno si è convinto quando, facendo una piccola ricerca, si è accorto che la signora aveva pubblicato anche altre cose non sue (e non mie per fortuna!)...
    Insomma, chi copia tende a rifarlo...

    Quando vieni a trovarmi fatti riconoscere, così magari facciamo pure amicizia :-) Le tue foto ci starebbero a pennello con una poesia che ho scritto anni fa... magari ci si potrebbe fare un video :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vado subito a chiederti l'amicizia su FB...beh, di solito i video li faccio usando la mia voce e le foto, devo cominciare a metterci anche quello che scrivo, ma in fondo, perché no?

      Elimina
  10. Ciao sono Liù,mi hai scritto poco tempo fà perchè correggessi il nome dell'autrice delle ""DONNE DIFFICILI"" cosa che ho prontamente fatto! Proprio stamani una mia amica di blog aveva
    postato la tua poesia ma con il nome di Alma jiini ,le ho scritto di correggere l'autrice perchè non era sua ma di Mara Bagarella,la mia amica lo ha corretto immediatamente!! Non capisco quelle persone che se gli si dice di correggere non lo fanno,sono solo dei menefreghisti,vorrei veder se qualcuno si appropriasse di qualcosa di loro proprietà come regirebbero!!
    Un caro saluto.Liù

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Liù :-) hai visto che bella discussione che è nata da questa vicenda?

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...