...
Che lingua parli?
Non dovrebbe, ma è difficile capirti.
Chiudo gli occhi
e registro le tue inflessioni
ogni tua pausa
il tono ed il volume.
Ho ascoltato le virgole, i punti,
le parentesi
e non le tue parole
perché non le comprendo.
Ascolto i suoni
flessuosi come canne al vento
è un racconto
che fai a te stesso e non a me.
La voce
quella la intendo
fredda
calda
ferma o tremante
è un filo che si spezza
senza portarmi là
dove vorrei andare.
Mara Bagatella - 10/02/01
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Questa mi è piaciuta meno, la parte centrale stenta a decollare. Spero che tu non te la prenda ma io voglio essere sincero... "vorrei essere portato là dove vorrei andare".
RispondiEliminaeheheheh.... non è mica facile portarti là, Enzo! Tu sei un raffinato e giustamente, pretendi qualità! :-)
RispondiEliminaPerò io non sono una professionista, ci tengo a ribadirlo.
Ma tengo anche moltissimo ai commenti sinceri.
Non essendo una professionista faccio fatica a giudicare le mie poesie, l'unico metodo che un po' funziona è quello di rileggerle a distanza di tempo. Molto tempo.
Questa qui, come molte altre, non è forse molto convincente, ma il sentimento che ho cercato di esprimere in quel momento, ancora oggi non riuscirei a descriverlo con parole diverse...
Che ti devo dire? ognuno ha i suoi limiti!
Oh, mi raccomando, voglio i commenti anche sulle prossime! Poi vediamo se abbiamo gli stessi gusti (alcune non mi piacciono proprio più!)
RispondiEliminaBellissima.
RispondiEliminaA me piace molto.
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