mercoledì 30 marzo 2011
Les demoiselles d’Avignon – Pablo Picasso - 1907
COSA (descrizione)
Lo spazio della tela è occupato da cinque figure intere femminili nude. La prima a sinistra, di profilo, ha una posa rigida, simile alle statue egizie e ai korùoi greci.
(Polymedes di Argo, Kléobis, 600 a.C. circa)
Seguono altre due figure frontali, rappresentate con la tipica posa delle Veneri, più volte ripresa da diversi artisti, dal Rinascimento in poi.
Le ultime due, sono le figure più distorte: al posto dei visi, Picasso ha dipinto delle maschere africane. Quella in piedi irrompe nello spazio del quadro aprendosi un varco tra i tendaggi. Sotto di essa, l’ultima donna accovacciata ha le spalle rivolte allo spettatore, ma il volto è frontale. In basso, una natura morta arricchisce il quadro; su un piano sono appoggiati alcuni frutti: un grappolo d’uva, una pera, una mela, un’anguria.
COME (analisi)
• Il quadro è caratterizzato da uno schema geometrico quadrangolare, con un impianto asimmetrico. La linea compositiva è la diagonale che parte dalla mano posta in alto a sinistra e arriva alla gamba della donna accovacciata in basso a destra.
• Le altre linee del quadro sono organizzate con un andamento prevalentemente verticale nella parte sinistra del quadro, e frastagliato nella parte destra.
• La luce è irreale: le limitate zone scure dipinte sulle figure non sono ombre, ma segni per sottolineare la deformazione, isolando i corpi dallo sfondo e facendoli risaltare.
• C’è un certo contrasto tra i colori delle figure femminili, più caldi, e quelli dello sfondo, in prevalenza freddi. Le tonalità delle figure vanno dal rosa al giallo ocra passando per diverse sfumature, mentre lo sfondo tocca le tonalità dell’azzurro e del grigio e in alcune zone è marrone.
• I corpi sono molto stilizzati e spigolosi, il giro vita è esageratamente sottile rispetto alle spalle e ai fianchi, che al contrario sono larghi.
• Lo sfondo si frantuma in tante schegge appuntite, incastrate tra le figure appiattite sullo stesso piano; manca il senso di profondità.
PERCHÉ (funzione dell’opera)
Quest’opera traccia una netta linea di confine nella carriera artistica di Pablo Picasso, e testimonia il suo distacco dall’arte accademica, ormai superata e svuotata di significato. Attraverso numerosi schizzi preparatori e lo studio dell’arte africana, l’artista giunge alla creazione di un nuovo modo di esprimersi. Con quest’opera nasce ufficialmente il CUBISMO, una corrente artistica che avrà forti ripercussioni su tutta l’arte moderna e influenzerà numerosi artisti del Novecento....
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Buongiorno prof!
RispondiEliminaSono Sara Bachri e ho un disperato bisogno del suo aiuto! Il 25 ho l'orale e devo completare il quaderno di arte... Mi manca da attaccare il quadro di George Braque "Violino e bicchiere", che non trovo da nessunissima parte! Non mi piace quello spazio grigio, ehm... potrebbe aiutarmi? Se riesce, grazie mille.. se non riesce, grazie lo stesso :) Buona domenica!
Sara.
ciao Sara, vai sul mio profilo qui sul blog (autoritratto virtuale) trovi la mia mail, mi scrivi e ti spedisco l'immagine.
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