lunedì 8 novembre 2010

Lezioni di Storia dell’Arte: Van Gogh

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Avvertenze: questa è una delle lezioni che impartisco ai ragazzi di terza media, praticamente sto pubblicando le lezioni sul blog apposta per loro, perciò se la cosa vi annoia, portate pazienza, per oggi cambiate blog... arriveranno post migliori (spero) più avanti. Il testo in parte è mio, in parte è una sintesi presa da diversi libri (sono tanti e non ricordo nemmeno quali siano, perciò non li citerò), mentre l’impostazione della lezione e i grafici per la lettura dell’immagine sono frutto del mio lavoro.



ANALISI DELL’OPERA

Autore: Vincent Van Gogh

Titolo: La notte stellata

Anno: 1889

Tecnica: olio su tela

Dimensioni: 73 x 92 cm

Collocazione: New York, Museum of Modern Art

Soggetto: paesaggio notturno
Notizie sull'autore:

Vincent Van Gogh (1853-1890) pittore olandese, ebbe un’esistenza infelice e solitaria. Sensibile e istintivo di carattere, si sentì incompreso da tutti. Egli espresse il suo tormento interiore tramite la pittura: le sue pennellate, frantumate, grosse e violente, rivelano il suo stato d’animo.
Nel 1886, Van Gogh si recò a Parigi, presso il fratello Théo, impiegato presso una galleria d’arte, ed ebbe modo di studiare la pittura impressionista. Ma, a differenza degli Impressionisti, egli non dipingeva la realtà come la vedeva, ma come la sentiva. Nei suoi paesaggi le forme sono deformate da ossessive linee curve e i colori sono volutamente esagerati.
Usava dei colori ad olio in tubetto, impiegandone grandi quantità, a volte spremendo direttamente il tubetto sulla tela, altre volte utilizzando la spatola o addirittura le dita della mano, fino a creare inquietanti movimenti sulla superficie del quadro. Il suo modo di dipingere non fu capito e i suoi quadri furono rifiutati, provocando in lui tremende depressioni nervose.
Mise fine alla sua vita sregolata e poverissima nel luglio del 1890, a 37 anni, suicidandosi in un campo di grano. La sua pittura fu di fondamentale importanza per le avanguardie del Novecento.

COSA raffigura l’immagine? Elenca e descrivi tutti gli elementi che la costituiscono.

Il dipinto rappresenta un paesaggio notturno. In primo piano, sulla sinistra, campeggia la figura di un grande cipresso dalla chioma frastagliata, simile a una fiamma. La luna e le stelle sono circondate da aloni luminosi e la Via Lattea sembra un nastro fluorescente che si snoda nel cielo. In basso, il pittore ha dipinto un villaggio; tra le case si distingue un campanile dal tetto appuntito. Dietro il villaggio si staglia il profilo di alcune colline ondulate, sovrastate da nubi luminose.
COME è stato raffigurato il soggetto? Come sono stati stesi i colori? Quale tipo di composizione ha usato l’autore?

Nell’opera lo spazio maggiore è dedicato al cielo, che è anche la parte più luminosa del quadro; il colore predominante è il blu, ravvivato dal giallo della luna e delle stelle, e dalle pennellate di bianco che creano sfumature molto chiare.

I colori sono stati stesi con pennellate brevi e nervose che formano dei movimenti circolari e a spirale. I contorni degli oggetti sono evidenziati da linee più marcate. Le figure sono deformate (il cipresso, il campanile, la Via Lattea).







La composizione è obliqua, ed è costruita su due elementi principali che si equilibrano a vicenda: il cipresso e la luna. Il cipresso crea una zona scura molto grande sulla sinistra del quadro, ed è contrapposto alla zona occupata dalla luna, in alto a destra, molto chiara e brillante. L’andamento obliquo è rinforzato dalla linea delle colline, inclinata nello stesso verso.
Il quadro, nel suo insieme, dà un’impressione di movimento e di instabilità.

PERCHÉ l’immagine è stata realizzata in quel modo? Spiega cosa ha voluto esprimere l’autore e qual è la funzione dell’opera.

Attraverso i suoi quadri, Van Gogh esprimeva il proprio tormento interiore. Egli non descriveva la realtà in modo oggettivo, ma la interpretava secondo la propria personale visione del mondo. L’opera ha quindi una funzione ESPRESSIVA.
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23 commenti:

  1. Magari l'avessi fatta così l'arte alle scuole dell'obbligo....neanche al liceo è stata così dettagliata. Beati i tuoi studenti, che invidia :(

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  2. Ma grazie! :-) spero che i miei studenti se ne rendano conto, pubblico le lezioni su Internet sperando che gli venga la voglia di riguardarsele, magari verso maggio/giugno, anche se queste cose le hanno anche sul quaderno. Spero a breve di pubblicare anche i loro lavori. Gli sto facendo copiare i quadri di Van Gogh. Brontolano, perchè sono difficili, ma loro sono più bravi di quanto pensino!

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  3. scusate ma il significato del quadro? non sarebbe meglio approfondire questo prima della tecnica pittorica?

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  4. Se no siamo alle solite... la gioconda è il più bel quadro del mondo.. ma pochi comprendono il perchè!

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  5. Forse Anonimo (o sei sempre Luigi? immagino di si...) non hai capito bene il metodo della lezione, che consiste nell'arrivare al significato dell'opera attraverso un percorso di analisi.
    Infatti soltanto alla fine, dopo aver studiato il profilo dell'autore, il "cosa", il "come" si arriva al "perchè" e alla funzione dell'opera.

    Certo, una lezione vissuta in classe, con l'insegnante che parla, la classe che interagisce, è molto più chiara di un testo pubblicato su un blog...
    Qui bisogna accontentarsi!
    (e magari leggere con più attenzione...)

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  6. si sono sempre io chiedo scusa per l'anonimo ma poi ho corretto. Ho letto con attenzione e credo che ogni tanto bisognerebbe accettare anche le critiche riguardo al metodo di analisi che spesso diventa troppo descrittivo e potrebbe diventare noioso facendo passare in secondo piano l'anima e il significato delle opere che a parer mio è la cosa più importante.

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  7. Caro Luigi, queste sono lezioni di storia dell'arte per ragazzi delle scuole medie. Ci sono metodi diversi, naturalmente, ma io ho scelto questo, perchè in tanti anni di insegnamento, mi è sembrato il più efficace. Naturalmente, in classe, esso è mediato dall'intervento dell'insegnante, dal dialogo con i ragazzi, che ovviamente qui non può comparire. Data la loro età, (13/14 anni) hanno bisogno di partire da dati concreti per risalire ai significati profondi e astratti che ha un quadro. Perciò, cerca di leggere queste lezioni per quello che sono: un metodo didattico rivolto non ad adulti già formati ma a persone che stanno attraversando un periodo evolutivo particolare, in cui senza la descrizione del concreto non si riesce a comprendere l'astratto.
    L'anima è una cosa difficilissima da spiegare, e i miei alunni non hanno nemmeno il bagaglio di vocaboli adeguato per poterlo fare... tranne pochissime eccezioni. Io non insegno in un Liceo, ma in una scuola media, e ti assicuro che per i miei ragazzi il percorso di acquisizione della capacità di descrivere un'immagine attraverso un linguaggio specifico come quello artistico, è già abbastanza arduo...

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  8. Non sò ... comunque non vorrei essere frainteso è lodevole il tuo sforzo di insegnate di storia dell'arte che accetta e si mette in discussione in un blog per stimolare i ragazzi, ti chiedo scusa se sono stato troppo invadente, anche se rimango dell'idea che la storia di un artista come Van Gogh e poi il significato di questo quadro, è sempre attuale, in quanto legato hai sogni e alle paure della povera gente.
    Non sono quindi convinto che sia poi così arduo comprenderlo, daltro canto sono felice che dei ragazzi abbiano un insegnante come te che si confronta e vive l'arte tutti i giorni per loro.

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  9. Eh, Luigi, magari fosse semplice... vedi, per chi ama l'arte e ha una sensibilità verso la pittura sembra impossibile che ci sia gente che non la capisce subito... infatti quando ho iniziato (con molto entusiasmo) questo lavoro, il primo anno, pensavo che sarebbe stato semplice, perchè è sempre stata la mia materia preferita, mi è sempre stato facile apprenderla, mi divertivo nelle ore di ed. artistica, anche se ho avuto dei prof che invece di insegnare leggevano il giornale...

    Invece poi mi sono dovuta scontrare con la dura realtà. Mica tutti capiscono al volo, nemmeno i quadri di Van Gogh. Tu pensa che ho dato la descrizione di questo quadro da fare per casa e diversi ragazzi mi hanno chiesto che cosa fosse la figura scura sulla sinistra (il cipresso!).
    Non l'avevano riconosciuto come un albero!

    Ti rendi conto? Io devo insegnare a tutti, non solo ai più portati... e il metodo più efficace è questo qui, che tra l'altro non ho inventato io, è il più seguito dai libri di Arte per le scuole medie, io l'ho solo un po' personalizzato.
    Quest'anno vorrei arrivare all'Astrattismo, ma capirai che se c'è gente che non capisce nemmeno Van Gogh... il cammino è lungo!

    Comunque, non ci crederai, ma le tue osservazioni mi sono state utili, alla fin fine.. perciò grazie di aver lasciato qui i tuoi commenti.

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  10. Ci siamo anche noi!
    -Nicole e Jasmine :)

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  11. molto bello
    laura tamiozzo

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  12. ciao prof da sara e sladjana

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  13. è un sito molto bello
    NICCOLO ED ENRICO 3 A

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  14. grazie prof x la sua lezione su van gogh...è il nostro pittore preferito! :)
    by nesrin ed imane

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  15. bello...utile :) giulia e elena terza a

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  16. Buongiorno professoressa,il suo blog è molto bello e interessante...le facciamo i nostri complimenti :)
    Arianna ed Elisabetta

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  17. ragazzi, pare che l'esperimento sia stato utile :-) Bravi! ho pubblicato solo chi ha ricordato di firmarsi!

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    1. :) ogni sua lezione è utile :) by nesrin :)

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  18. Grazie prof per le lezioni che pubblica qui!:)
    Alberta 3C

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  19. ma che spettacolo questo blog! mi ci sono imbattuta per caso ( devo copiare la "notte stellata" su una borsa di pelle che devo fare) e ho letto tutta la conversazione. Mia figlia,fa la terza media e ha una prof molto brava... ma tu sei super! complimenti ! magari tutte le insegnanti avessero tutta tua passione. Tiziana

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