lunedì 28 settembre 2009

Prévert

...
Jacques Prevert (immagine dal Web)

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando è buio
Così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutto intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
È il tuo
È il mio
È quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
Che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Risvegliarci sorridere ridere
Ringiovanire
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh si gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
E salvaci.




Da “Paroles”, Jacques Prévert (1946)


Prévert me l’ha fatto tornare in mente una collega che si chiama Barbara.
“Barbara”, come il titolo di un’altra bellissima poesia di Prevért.
La mia collega non l’aveva mai letta, così le ho portato il libro a scuola… che fortuna, chiamarsi Barbara. Mi sarebbe piaciuto un sacco se Prévert avesse scritto una poesia intitolata “Mara”.
Mi è venuta voglia di pubblicarla sul blog (ci saranno ripercussioni per i diritti di autore? Speriamo di no!) Ci ho pensato un po’ su, poi ho scelto invece di pubblicare “Questo amore”, che probabilmente i più conosceranno già… ma ogni tanto fa bene rispolverare le cose belle.
Per quanto riguarda “Barbara” che camminava sorridente sotto la pioggia a Brest, spero di avervi fatto venire la voglia di andarla a cercare, di leggerla. È davvero molto bella.
« Et il a crié ton nom
Barbara
Et tu as courou vers lui sous la plouie… »


Da qualche parte ho letto che Prevért era criticato per essere troppo “semplice”, troppo “popolare”. Certo, se lo paragoniamo ad Eliot, lo era di certo. In effetti, una poesia come “Questo amore”, non occorre spiegarla, vero? Scorre via come acqua. Non occorre essere intellettuali per comprenderla, non ci sono citazioni di Dante, o della Bibbia, qui.
Non è una critica. È un complimento. Che dote meravigliosa, riuscire a farsi comprendere da tutti!
...
Mon cher Jacques… magari in un’altra vita, scrivi una poesia anche per me…
...

18 commenti:

  1. Non ci sono dubbi:era una grande che non aveva bisogno di critici prezzolati per essere compreso...aveva il dono di sapere entrare nel cuore e nella mente dei suoi lettori, e poi difficilmente ne usciva, non si può dimenticare una poesia come questa.

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  2. non posso che andare a cercarla, una poesia con il mio nome...grazie, barbara

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  3. me la stampo e me la incornicio... :) barbara

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  4. Si, il problema non è la mancanza di poeti... è la mancanza di lettori! :-)
    Nemmeno io ho tutta sta gran cultura, ma spero di migliorare ogni giorno un po'...

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  5. Wow prof è molto bella...non l'avevo mai sentita ma è vero, è semplice, non ha bisogno di essere spigata. "Questo amore" è una poesia bella come può esserlo l'amore,semplice come spesso è un sentimento anche se non sempre gli affetti sono popolari... Un Bacione Cate

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  6. Vero Caterina... i sentimenti in questo periodo stanno subendo un calo di popolarità! Forse anche per questo i poeti hanno poco successo, dato che per lo più parlano di sentimenti... :-(

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  7. Forse ha ragione prof. ma a me piacciono molto le poesie che riguardano i sentimenti ...è proprio la mentalità delle persone che ultimamente sta cambiando...ma se invece di cambiare argomento su cui scrivere i poeti cambiassero il modo in cui scrivere... modernizzassero un po' le poesie senza però cancellarne i concetti principali... forse, allora, verrebbero lette di più e si potrebbe riscoprire un nuovo mondo dentro noi stessi... Lo so forse navigo un po' troppo nella fantasia ma io penso che ognuno di noi può essere un poeta, anche soltanto parlando della propria vita e per comonciare dialogando con se stessi.... io lo faccio a volte a lei non capita mai di farlo? A volte può essre doloroso ma altre volte puoi ricavarne delle soddisfazioni.... Baci Cate
    P.S mi faccia sapere cosa ne pensa ancora un Bacione

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  8. Cara Caterina, il fatto che a scuola si studino soprattutto poeti del passato non significa che non esistano anche quelli moderni!
    Quest'anno sei in terza media e ne studierai qualcuno anche di questi. Spero ti piaceranno.
    Però, vedi, i grandi artisti anche se sono morti tanti anni fa rimangono sempre dei grandi! e anche se hanno un linguaggio un po' ostico, vale la pena fare la fatica di studiarli.

    Siamo tutti un po' poeti? Magari un po' si... Mah... in realtà penso che ognuno abbia le sue capacità e le sue particolarità. C'è chi è poeta e chi no.
    Oppure c'è chi lo è solo qualche volta... qualche rara volta... o rarissima volta!
    Insomma, se fossimo tutti poeti, io mi annoierei di esserlo e cercherei di fare qualcos'altro! Perchè sono una pecora nera x vocazione... :-P

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  9. tutti poeti = nessun poeta
    tutti artisti = nessun artista
    (il dilemma dell'arte nell'era teconolgica...)

    ;)

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  10. questa poesia mi ha commosso, perchè parla di un amore forte ma fragile allo stesso tempo.
    io penso che quando due persone sono innamorate veramente, allora nessuno può fermarle e anche se qualcuno ostacola il loro rapporto significa che è solo invidioso.
    molte volte, nei film vengono narrati amori difficili, dove ognuno dei due è molto innamorato dell'altro, ma c'è sempre qualcuno che ostaola il loro cammino, per questo si lasciano oppure si prendono una pausa di riflessione e lla fine sono tutti felici e contenti.
    nella vita non è così , perchè se due persone si amano come dico io, allora nessuno può fermarli , PERCHè L'AMORE VIENE PRIMA DI TUTTO E DI TUTTI!!!!!
    BACI GLORIA!!

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  11. Ha ragione prof. se tutti fossimo poeti allora anch'io cercherei di cambiare...a me piacciono molto i poeti del passato proprio perchè leggendo le loro poesie mi fanno ritornare al passato... con quello che ho scritto non intendevo svalutarli ma intendevo solo dire che molte persone molte volte non li apprezzano... a scuola abbiamo già studiato il Foscolo di cui ho apprezzato moltissimo le poesie... mi rendo conto di aver scritto cose un po' azzardate o meglio non spiegate alla grande....
    Hai ragione Gloria l'amore non dovrebbe essere al di sotto di niente ma molte volte una persona si può soffermare su un amore impossibile... che non riesce mai a realizzare e a volte è da questo fatto che molti non credono più all'amore....
    X la prof... secondo lei se una persona si vergogna che venga sparsa la voce sul fatto che lei è assieme a qualcuno vuol dire che non è veramente innamorata???
    E che cosa può essre che ti fa distinguere un sentimento di amicizia da uno di amore???? Molte volte quando me lo chiedo sento solo un senso di vuoto chissà perchè...forse lei saprà darmi una risposta...(solo se vuole e ne ha voglia...)
    Un bacione Cate

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  12. Mamma mia! Ragazze, mi fate delle domande difficili, sapete? Come si fa a distinguere un sentimento da un altro? è molto difficile, anche perchè le persone sono diverse e "sentono" in maniera diversa. Perciò ognuno deve trovare la risposta dentro di sè.
    E come si fa, direte voi? Io penso che già chiederselo, aiuti a mettersi sulla buona strada. Potrei cavarmela dicendovi che alla vostra età è facile che uno si tiri indietro perchè si sente osservato e preso in giro. Siete talmente giovani che l'immaturità è ancora ampiamente scusabile per voi. Ma è pur vero che chi non inizia adesso a farsi queste domande, si ritroverà a 25, 30, 40 anni... con la stessa identica immaturità.
    Non voglio raccontarvi storielle: crescere è difficile, e anche doloroso. Ma è l'unico modo di imparare, e più imparate riguardo i sentimenti, meglio è.
    Governare i propri sentimenti è importante in tutti i campi della vita: quella privata, quella sociale, quella lavorativa...
    Forse l'unico consiglio che posso darti, Caterina è questo: non farti troppe domande su quello che provano o non provano gli altri, cerca prima di capire te stessa, che è già tanto difficile... il resto verrà da sè.
    E per fortuna sono la prof di Arte!!!
    :-)

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  13. PS: non sono poi così esperta sull'amore! Ci vorrebbe Prévert! ;-P

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  14. Grazie prof. sapevo di fare domande un po' complesse ma la ringrazio di avermi comunque risposto... anche se non sono argomenti semplici è bello sentire il parere di molte persone... anche dalle prof a volte...è vero prima o poi bisogna iniziare anche se può essere doloroso, penso sinceramente che poi sia più doloroso a 40 anni... o no!!!!
    Ha ragione dovrei riuscire a capire di più me stessa prima di capire i sentimenti altrui...comincerò da ora e ci darò dentro, perchè CHI BEN COMINCIA è GIà A METà DELL'OPERA... non so se valga anche in questo caso ma fa lo stesso...non posso fare altro che ringraziarla visto che è solamente la mia prof di arte....e ci deve si insegnare ma questi sono insegnamenti un po' più difficili e contorti... Grazie ancora... un bacio Cate
    :-)

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  15. Ah dimenticavo... come vede il suo blog mi è sempre d'aiuto... è stato un ottimo consiglio quello di venire a visitarlo e stia certa che sarò una lettrice sempre presente almeno finchè c'è ... (speriamo duri molto!!!!!!)
    UN bacio Cate
    :-)

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  16. Amore, essere innamorati, tristezza e felicità sono parole, categorie, lemmi, convenzioni, messaggi... Ogni carattere, ogni età, ogni cultura, ogni storia ha le sue parole, i propri codici...

    Ma cosa sento dentro di me?

    Sento che quando incontro il suo sguardo, la vista si annebbia, la mente si illumina e si confonde, lo stomaco si stringe, il cuore palpita e la voce trema...

    Sento che quando penso a questa donna che condivide con me il tuo tempo e il suo spazio, la mia vita è piena come non lo è mai stata, le mie giornate acquistano il senso di tanti piccoli passi in un cammino infinito...

    Sento che quando guardo negli occhi di mio figlio, vedo il mio passato, il mio presente e il mio futuro e capisco di non aver vissuto invano...

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  17. Ah, che bravi lettori che ho! Potrei pubblicare un blog parallelo con tutti questi commenti!
    Penso che pubblicherò ancora poesie d'amore, visto il successo che riscuotono!

    @ Cate: uno studioso di nome Bruner diceva che la cultura è una cosa che esiste solo nel momento in cui la si condivide. La bellezza del blog è proprio questa: si condividono pensieri, esperienze, opinioni, e si cresce, assieme, ognuno un po'...

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