Hokusai – La grande onda (Il monte Fuji visto da Kanagawa), della serie “Trentasei vedute del monte Fuji) 1826-33 (incisione su legno)
E il vento, e la luna, chiamarono l’onda,
ed essa si mosse, grondando di spuma.
Vagò per il mare, per l’acqua profonda
andò… piccola, crebbe, si fece forte
e mille pesci le andarono incontro,
corse alla riva, incontro alla morte,
se la riprese il mare profondo.
Galleggiò un legno nell’acqua salata…
e sulla spiaggia,
nemmeno un segno
ch’era passata.
Mara Bagatella
Ho scritto questa poesia quando avevo 13 anni. Mi piace moltissimo, e sono contenta, oggi, di poterla pubblicare. Spero che piaccia anche a voi!
:-)
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PROMETTENTE!
RispondiEliminaSi, ero una specie di bambina prodigio, lo ammetto... poi mi sono resa conto che le bambine prodigio sono rompiballe... ed ho iniziato il processo di involuzione ancora in corso...
RispondiElimina:-))))
Ma allora eri un talento anche da ragazzina!
RispondiEliminaOddio... un talento... parola grossa! Non ho scritto nient'altro di interessante oltre a questa poesia, quando ero piccola.
RispondiElimina;-)
Mara