venerdì 28 agosto 2009

Esistono

...
foto: Mara Bagatella 2009



Voi ci credete all’esistenza degli Angeli Custodi? Io si. Ci credo da molto tempo. Oggi ne ho avuto un’ulteriore conferma.

È stata una giornata difficile. Il pianto mi è rimasto chiuso in testa per tutto il pomeriggio, procurandomi un’emicrania di quelle potenti. È stato verso le sette di sera che ha iniziato a sfogare. Piangevo come una fontana, con un occhio al fazzoletto e uno all’orologio: era quasi ora di cena. Dovevo pur mangiare, a qualche ora…

Io ci penso, al mio Angelo Custode, in quei momenti lì… è stato allora che il cellulare ha iniziato a suonare.

“Pronto, Mara? Sono M.”

“M. chi?”

Ero un po’ intontita dalle lacrime, mi ci sono voluti alcuni secondi per capire chi era al telefono. Del resto non sentivo quella persona da diversi mesi.

“Come stai?”

“Da schifo.”

“Mi dispiace… però il fatto che tu me lo dica, significa che ti fidi di me… mi fa piacere, questo.”

Certo che mi fido di lui. L’ho adorato dal primo momento in cui l’ho conosciuto. M. è una di quelle persone che ti ispirano fiducia immediata. Uno che vorresti abitasse sullo stesso tuo pianerottolo. Abbiamo chiacchierato per un po’. È stata la cosiddetta manna dal cielo… dato che avevo pochissimo credito sul cellulare, stasera non avrei potuto chiamare proprio nessuno…

Non dico che mi siano del tutto passate le paranoie, ma mi è venuta davvero la voglia di cucinare, di prepararmi una cenetta come si deve. Ho messo un CD di Lucio Dalla, e ho persino aperto una bottiglia di vino, di quelle portate da Massimiliano a qualche cena tra amici e rimasta in frigo per mesi, perché io non bevo mai vino quando sono sola.

Ma stasera non mi sentivo sola.

Sentivo di avere qualcuno vicino a me. Ho mangiato pasta con ragù di zucchine e le melanzane con il rosmarino, e un bicchiere di vino solamente, tanto è bastato ad ubriacarmi…

Comunque non credo di essere proprio ubriaca del tutto, dato che ora sono qui e sto scrivendo.

Lo faccio perché ho qualcuno da ringraziare.

Qualcuno che non mi lascia mai piangere da sola.

Mai.


...

17 commenti:

  1. indovina un pò... stavamo piangendo in due alla setssa ora.. e stavolta sono riuscita ad avere vicino qualcuno, a lasciarlo avvicinare, a chiedere affetto e non ho pianto da sola e non mi sono sentita una perfetta idiota per lo sfogo, e mi sono sentita bene, voluta bene... e sono riuscita a mangiare e andare al cimema a godermi l'era glaciale 3 e ridere come una deficiente... poi per ilproseguo della serata credo che piangerò ancora forse... M. ha ragione.. se qualcuno ti dice come sta veramente vuol dire che si fida... ed è bellissimo. Ora so che anche bello potersi fidare... affidare...
    PS: gli autoritratti sono accettati quali babejaghe in fieri. Ma se una volta ti gira.. dipingiti pensando a te fra 30 40 o quanti dici tu anni...

    la tua lettrice è invadente forse.. ma le piace passare di qua.. la fa sentire a casa... meno sola credo. adesso vado a dormire più tranquilla.. si cicredo agli angeli custodi... non li chiamo abbastanza.. notte Mara

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  2. quando ricevo commenti così, penso che l'avere aperto questo blog è stata una buona cosa, non solo per me.
    è una bella sensazione...
    non so fra quanto tempo riuscirò a riprendere a dipingere. Ho aperto il blog proprio per avere uno spazio "artistico" per quanto virtuale, dato che al momento quello in cui dipingevo è chiuso (con tutto il mio materiale dentro, ahimè!).
    Nel frattempo... ho intenzione anch'io di andare a vedere l'Era glaciale 3!
    PS: non sentirti invadente. sono felice che tu sia qui!

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  3. se l'era glaciale 3 fa l'effetto di tirar su...allora mi aggrego...posso?
    in questo momento non mi vengono tante parole, né profonde, né poetiche...solo spero che tu stia meglio oggi mara, ecco...
    le streghe hanno una loro forza intrinseca e la sanno tirar fuori al momento giusto... :)
    ti abbraccio, barbara

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  4. Quante volte ho pianto da sola? Sempre. A letto, prima di prendere sonno, sotto la doccia. E dato che nessuno se ne accorge, mi sento sola. Il mio angelo custode è il mio papà, l'unico che capisce al volo se c'è qualcosa di diverso. E se io non avessi lui, che mi sostiene e crede in me, sarei naufragata già da un pezzo!

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  5. Credo che ce l'abbiamo tutti, ma proprio tutti, Erica, un Angelo Custode... Ad ogni modo, non so se sono davero una strega, ma ci sono momenti in cui Internet mi sembra "magico".
    Pensateci: non ci conosciamo, non ci siamo mai viste, eppure siamo tutte qui, e io li sento davvero i vostri sorrisi e i vostri pensieri positivi per me. Spero che anche voi sentiate i miei. E sarebbe molto bello se tutti noi cercassimo di essere gli "angeli custodi" di qualcun altro.
    La vita sarebbe più bella, e il mondo, un posto migliore in cui stare.

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  6. E' sempre triste sentire che una persona soffre e molto più lo è se quella persona la si conosce e la si apprezza molto...Le lacrime spesso lavano la nostra vita,lo so molto bene,ma non ti devono fermare.Osserva questi momenti di infelicità e lasciali andare,non trattenerli troppo con te,non lasciarti sopraffare.Gli angeli sono comunque sempre pronti ad aiutarti,basta che tu glielo permetta... Monica

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  7. Buongiorno... belli sti commenti in serie.
    Siamo assolutamente streghe e punto! :-) grazie a dio.. o a quello che volte, fa lo stesso, anche grazie a niente.
    E' assolutamente meraviglioso il fatto che pur non conoscendoci siamo qua a tenerci la mano... forse perchè qui è più facile, non lo so, ma il risultato non cambia e quello è speciale. Credo che ci sentiamo tutte più sicure e belle. Io m isento così.
    L'era glaciale è assultamente terapeutico :-) ve lo consiglio. A parte il livello sempre superbo di dolce ironia, tecnica illustrativa, ecc ecc.. che non si è smentito neppure sta volta.. per me personalmente è terapeutico perchè parla di una famiglia (molto alla pennac)strampalata "non tradizionale".. come quella che mi sto costruendo e che adoro... dove non è il sangue che conta o la parentela, ma il volersi bene, dove siamo tutti dei sopravvissuti al pericolo di perdere la voglia di volere bene, e tutti abbiamo detto no quando la vita ci avrebbe portato a perderci. Mi piace l'era glaciale perchè... perchè appaga il mio bisogno di appartenenza, mi fa sentire caldo e mi viene da sorridere. Mi mancava il mio branco adesso ce l'ho... e sta crescendo tra tante difficoltà. Ma c'è.
    La penso come te Mara, se tutti ci tenessimo la mano il mondo sarebbe diverso. Anche perchè non ho mai capito perchè se tutti sappiamo cosa vuol dire stare male, essere feriti, sentirsi soli, perchè cavolo è così difficile darsela sta mano.. cioè, lo so perchè è difficle, però.. Del tenere la mano a prescindere ne ho fatto una scelta, la mia personale risposta o scelta davanti alla parte distruttiva di noi e della vita. E so che cambia le cose. io lo chiamo il mio mezzo metro. Io non ho ambizioni di salvare il mondo a grandi livelli, mi sento piuttosto piccola e difficilmente mi troverò dove si decidono le grandi cose. ma sono convinta che nel mio mezzo metro di influenza, intorno a me, posso fare parecchio. E almeno quel cerchio di mezzo metro potrà essere un pò meglio.. e penso che il mio mezzo metro può influenzare quello a fianco e via via... e mi piace immaginare che si diffonde a contagio, come un virus benefico che cambia in positivo la nostra base biologica, una sorta di evoluzione della specie. E' una sorta di rivoluzione dal basso. Insomma non penso di essere qui per fare grandi gesti, ma nei piccoli.. beh nei piccoli ce n'è da fare..
    A propossito del piangere da sole.. mi par di capire che ne sappiamo tutte parecchio. Per quello che ho capito abbiamo imparato a farlo in un momento in cui non sapevamo parlare o la nostra voce rimaneva inascoltata... meglio tacere... ma ora, ora credo che dobbiamo reimparare a chiedere di essere ascoltate a costo della paura del rifiuto che è normale che abbiamo. E poi perchè diavolo non dovremmo piangere???? Che p.... sta storia che non bisogna piangere ed essere forti e farsi forza... se piangiamo è perchè siamo state forti in condizioni in cui qualcun altro sarebbe crepato.. ecchecavolo potremo almeno sfogare la tensione, no??? Quando partoriscono le donne anche le più dolci imprecano e urlano (vedi ti se non ne hanno diritto eccheè) I temporali si scatenano per pulire l'aria e rigenerare il terreno che ne ha bisogno, e poi se ne va... non ferma, rigenera.. Piangere non è piagnucolare. le streghe piangono come tempeste. ben venga la tempesta... e ben venga poi il sole che fa ricnominciare tutto.. credo che nessuno meglio di una donna sa cosa vuol dire questo ciclo di morte e vita..
    Ciao splendide donne... :-) sono felice di essere qui con voi.
    Per Mara: grazie del tuo PS per me :-)

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  8. Bellissima la tua descrizione del pianto delle streghe! "Le streghe piangono come tempeste" è una frase meravigliosa, può darsi che mi venga voglia di riciclarla in qualche nuovo post!
    Sapete, voi non siete soltanto le mie lettrici, siete spesso la mia fonte di ispirazione!!!
    Grazie, Luisa...
    Ah, ieri sera sono andata a vederlo, "L'Era Glaciale 3", bellissimo, un antidepressivo senza controindicazioni! Qualche volta i "terzi episodi" deludono... questo no!

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  9. un post tutto al femminile finora...com'è bella e calda la solidarietà fra donne, quella che io chiamo la sorellanza. anche se in realtà, ogni abbraccio, di uomo o donna, in un momento di difficoltà, aiuta e nutre.
    pensando a quello che ha detto Luisa, credo che ci sia molto bisogno di gruppo e appartenenza di questi tempi, perlomeno lo sento molto anch'io. internet può essere davvero magico, perchè fa avvicinare e sentire meno soli. pensate che potenza saremmo, a viver tutte sullo stesso pianerottolo...
    :) un abbraccio a tutte queste magiche donne, barbara

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  10. Sa prof. ha ragione... sia lei e sia chi ha scritto che:
    "é brutto sapere che una persona soffre e lo è molto di più se questa persona la conosci e la stimi".
    Pensi che ieri durante una chiacchirata è saltato fuori questo argomento e c'è stato chi a detto che una persona soffre di più se piange e se una persona non si sfoga vuol dire che non soffre molto invece io la penso diversamente se non ti sfoghi non vuol dire che non soffri anzi... ma poi mi hanno detto che una persona è stupida a non dire niente a nessuno ma invece io la penso ancora diversamente:ci sono tanti motivi per cui una persona non si sfoga...e forse è anche grazie a quelle persone che non capiscono certe cose che altre non si sfogano.... Caterina

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  11. Ciao Caterina! Hai ancora le idee un po' confuse, mi pare... Beh, non è facile districarle con questi argomenti. Però sappi che le persone hanno modi diversi per esprimere i sentimenti e anche la sofferenza. Non siamo tutti uguali, e poi non esiste un metro per "misurare" il dolore: ognuno sente il suo, giusto?
    Immedesimarsi in un'altra persona è difficile. Perciò non giudicare in base al fatto che qualcuno pianga oppure che non lo faccia... sai, per certe persone, piangere è difficile...
    Bacioni!

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  12. è vero per certe persone piangere è difficile ma a volte siamo noi ad impedirglielo....... bacioni Cate

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  13. è interessante quello che hai scritto, Caterina. Ci penserò su.

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  14. Cara Mara, certo che gli angeli custodi esistono! :) Tante volte ho sentito il bisogno di una voce amica... tante volte non ho avuto la forza di chiamare io stesso... ma poi inaspettatamente qualcuno ti chiama proprio quando ne hai bisogno. In questi mesi l'ho vissuto anche io e tu sei stata una di quelle persone che mi hanno sostenuto.

    In questi momenti capisci se nella vita hai fatto qualcosa di buono oppure no, e chi sono i veri amici e quelli che si fanno sentire solo per opportunità.

    Per il resto, che dire... E' vero che il dolore non si misura con elementi oggettivi, o pesando le lacrime. A volte capita di non essere in grado di 'sfogare' il proprio dolore ma non è detto che non si soffra maledettamente...

    Sicuramente piangere aiuta a lenire il dolore e chi non è in grado di farlo rischia di stare peggio.

    A volte le persone che non dimostrano dolore semplicemente non ne provano oppure si sono imposte di non provare dolore. Entrambi sono casi infelici.

    Il dolore e la gioia, detto banalmente, sono due poli dello stesso elemento, se non funziona da una parte, vuol dire che non funziona nemmeno dall'altra...

    Un abbraccio,
    Massimiliano

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  15. Grazie, Massi... anche perchè sei riuscito a spiegare con parole semplici un concetto molto vero, e spero che Caterina lo legga!
    Bentornato! Mi sei mancato!

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  16. è vero è riuscito a farmi capire una cosa che ritenevo difficile in parole semplici....garzie Massimiliano...
    un bacione Cate

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