domenica 15 gennaio 2012

Maschile/Femminile

...
Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo
(Friedrich Nietzsche)

Interessante aforisma. Quando l'ho letto mi sono chiesta: come suonerebbe al maschile? Ecco qua:

Ben pochi sono gli uomini onesti che non siano stanchi di questo ruolo
Cambia qualcosa, non è vero? eppure mantiene una forte carica di sarcasmo, anzi, direi che di questi tempi mi sembra molto attuale. In un mondo in cui la disonestà, la furbizia, il sopruso, sembrano qualità vincenti, sicuramente sono molti gli onesti che si chiedono: ma chi me lo fa fare? 
Senza contare poi gli "onesti" solo per mancanza di opportunità...

Ma ciò che mi ha colpito moltissimo, nel volgere al maschile questa frase, è il cambio radicale di senso del termine "onestà".


Se al maschile "essere onesti" significa non rubare, non mentire, non imbrogliare il prossimo, insomma, in generale, rispettare le leggi, avere una propria etica ecc... per quanto riguarda le donne, "essere oneste" si riduce ad una cosa sola: non darla via.
E se proprio la dai via, dalla ad uno solo, e possibilmente all'interno di un contratto vincolante (sacro o civile che sia).

Il signor Friedrich Nietzsche intendeva certo questo, con il suo aforisma, molto valido specialmente ai tempi suoi, ma a pensarci bene, pure ai nostri, dato che fini intellettuali, oggi, pubblicano su Internet questa frase, la condividono su Facebook e ne sorridono, ammiccando.
Ammiccando? Eh, beh, certo. Vogliamo tradurre in modo brutale, meno sottile ma più sincero? La frase suonerebbe così: 
"Ben poche sono le donne che non la danno via, oppure la danno da anni sempre al solito uomo, che non siano stanche di questa situazione"
La trovate un po' contorta? Anch'io... proviamo a semplificarla ancora?  Si, dai, perchè la traduzione vera, quella sottointesa, il vero pensiero filosofico, insomma, sarebbe il seguente: 
"Eddai! che palle essere oneste, donne mie, darla via liberamente è molto più divertente, soprattutto se la date a me!"
Adesso si che si capisce! sia il sorriso, sia l'ammiccamento.
... però... sapete che è venuto da pensare a me?


Che, se dopo il Sessantotto e la liberazione sessuale questa cosa è ancora vera, io non ci trovo proprio niente da ridere. Perchè vuol dire che dopo oltre un secolo (Nietzsche è morto nel 1900) la condizione della donna non è cambiata. Essa non è libera di fare di sè quel che le pare, non senza perdere qualcosa che uomini colti, fini intellettuali, molto intelligenti, ancora chiamano (solo al femminile) "onestà".

2 commenti:

  1. Eh già, alla fine si parla tanto, ma se dovessimo guardar bene certe persone più di altre non riescono a superare la differenza... insomma noi siamo diverse, non saremo mai come qualcun'altro.
    e questo è orrendo!
    ottimo post come sempre comunque Mara.
    un bacione
    Cate

    RispondiElimina
  2. Cate, non ti sei spiegata molto bene... :-) ma lo so, c'è la chiusura del quadrimestre e avevi poco tempo... grazie comunque di essere passata di qua!

    RispondiElimina

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