mercoledì 29 settembre 2010

A proposito di disabilità

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Vi consiglio di leggere il post a questo link tanto per farsi un'idea di come vengono trattati i disabili in Italia. E anche di come vengono trattati i cittadini italiani, presi continuamente per il naso da politici e giornali che sbandierano "non toglieremo gli insegnanti di sostegno" e invece non è così. Mentono, sapendo di mentire.
Sono anni ormai che avanza una politica strisciante di riduzione del sostegno nelle scuole pubbliche, spesso con sotterfugi vergognosi, tipo "abbassare di livello" la difficoltà del bambino o del ragazzino, per assegnare meno ore di sostegno possibile (e tagliare posti di lavoro).
Una difficoltà di apprendimento viene definita "lieve", chi soffre di dislessia può usufruire di speciali protocolli ma non ha il diritto al sostegno, chi ha disturbi di comportamento idem... e così via.


La gente non lo sa, perchè in TV strombazzano di tutt'altre cose, o perchè non si interessa, perchè, tanto, si tratta di "figli di qualcun altro".

Beh, io penso invece che la cosa dovrebbe preoccupare tutti. Alcuni hanno la sfortuna di nascere con una disabilità, altri possono incorrere nel problema da adulti, per una malattia o un incidente, per esempio. E inoltre tutti, ma proprio tutti noi, abbiamo attraversato e attraverseremo fasi della nostra vita in cui siamo stati, o saremo fragili e indifesi, durante la nostra infanzia per esempio, o durante una malattia, o diventando anziani. Una società che non si prende cura di chi è più debole non può dirsi evoluta.

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3 commenti:

  1. Il fatto che con le ultime "manovre" di finanziaria e scuola siano stati tolti diritti ai disabili non è una cosa nuova (almeno per me, che non mi informo con i tg in tivù) ma solo a pensarci mi aveva fatto e mi fa rabbrividire. E incazzare. Mi fa molto incazzare. Per non parlare di tutte le altre persone meritevoli come i ricercatori o i giovani insegnanti che sono in mezzo alla strada. A volte mi chiedo perchè non sono tutti incazzati come me, perchè la società vive tutto questo come sia una cosa normale, quando di normale non c'è niente di niente. Forse hai ragione te. Non possiamo dirci evoluti. Anzi, stiamo regredendo paurosamente. Chissà quando ce ne renderemo conto..
    Ciao!

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  2. Questo post ti fa onore!
    La mia esperienza è diretta con bambini down...
    ho dedicato a loro un testo nell'etichetta sensazioni del mio blog, si intitola "I fiori del niente", se avrai piacere di leggere.
    E' vero che la coscienza tende a non guardare e quindi non vedere, le persone sono cambiate e si pensa con egoismo solo a se stessi credendo o sperando da essere immuni da certe situazioni, non è coprendo gli occhi o voltando la testa (lo vedo tutti i giorni) che si elude la realtà, chi può dovrebbe "fare" non c'è giustificazione e nemmeno assoluzione...
    Un saluto
    Giulia

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  3. Mi accorgo solo ora, rileggendo il post, della pessima forma... me ne scuso, non stavo bene e ho scritto di getto, presa da un sentimento di rabbia e di impotenza. Vedo però che il messaggio è arrivato lo stesso e ne sono contenta.
    @Giulia: cercherò di leggere il post che mi hai segnalato al più presto.
    @Andrea: di gente incazzata ce n'è, ma purtroppo ancora troppo poca... e purtroppo c'è gente che si incazza in modo distruttivo, non costruttivo! Cosa che non serve a niente, anzi, peggiora la situazione.
    Vi avverto che scriverò e leggerò poco prossimamente, sono indietro con il lavoro.
    :-(
    ufff... cercherò di tornare in forma il prima possibile!

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