venerdì 5 marzo 2010

partita Italia - Iran (chi perde sono le donne)

...(immagine dal web)

Oggi ascoltando la radio sono rimasta particolarmente colpita dall'accostamento di due voci femminili a pochi minuti di distanza. La prima era quella di una giovane attivista di Iran Human Rights, Zahra Tofigh, che ha parlato alla trasmissione "28 minuti" della condizione delle donne in Iran.
La seconda era quella della giornalista del GR 2, che ha dato questa notizia.
Siamo in Italia.
Non siamo in Iran.
Eppure...
Le leggi, quelle sulla carta, sono dalla nostra parte. Ma la mentalità è ancora molto arretrata, spaventosamente arretrata.
Che una ragazza, vittima di ripetuti stupri, debba ancora subire intimidazioni, minacce, umiliazioni, tra l'indifferenza generale dei suoi compaesani, oggi, in Italia, non è fantascienza, purtroppo.
Non sono mai stata femminista, ma sto cominciando a farci un pensierino...

Sulla condizione delle donne in Iran, ho trovato interessante anche l'articolo su questo blog
...

2 commenti:

  1. Queste notizie sono orrende...e orrende è dir poco........
    il peggio è il fatto che nessuno reagisce.... perchè la violenza può esistere ma non va avanti se non c'è chi la sostiene....
    E' necessario cominciare a pensarci....
    baci :-(((
    Cate

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  2. già...il mondo è pieno di omertà....purtroppo....:-(((

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