domenica 10 giugno 2012

Un padre

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Quando ho letto sulla bacheca di Facebook questo scritto del mio amico Flavio, gli ho subito chiesto il permesso di pubblicarlo sul blog. Credo che esprima benissimo i sentimenti di tanti genitori, in un modo così semplice e diretto da arrivare subito al nocciolo della questione. La particolarità di Flavio, però, è quella di essere anche poetico, oltre che semplice e diretto.
La poesia che lui cita qui, l'ha scritta per i diciotto anni di sua figlia, e la potete leggere per intero grazie all'autorizzazione dell'autore.

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Ore 3,45 sto lavorando, ho la possibilità di leggere il giornale di oggi, in prima pagina la notizia dell'arresto del maledetto di Brindisi, sono contento ma dovrei essere felice, come genitore di due ragazze dovrei essere tranquillo eppure subito dopo va via anche la contentezza. L'assassino di Brindisi è un pensionato e penso, come faccio ad essere contento se un signore di 70 anni, forse un tempo anche assennato, decide per rancore di provocare una strage di innocenti e con delle bombole di gas per cucina, la cucina il luogo dove si preparano gli alimenti che servono alla vita?
Come faccio ad essere contento se mi preparo a consegnare questa società infettata alle mie figlie, dove anche le parti sane invece di produrre energia, producono tossine e rendono tutto il resto insano?
Come faccio se un anno fa scrivevo a mia figlia:
"nel modo con cui l'antico contadino
avvicinando la terra
lascia che i raggi del sole
riscaldino il giovane legno.
Essenza di quercia,
negli innumerevoli giorni trascorsi,
ti ho vista crescere,
stendere nascoste radici
forti e curiose,
allungare possenti al cielo
rami ricchi di foglie,
i tuoi pensieri.
Protettivo servo genitore... - ed ora ho paura che quella società dove Ella deve stendere le sue radici forse le soffocherà?
Come mai non riesco neanche ad essere contento per questo arresto, se c'è un genitore che non potrà mai dire le mie stesse parole alla propria figlia?
No, non sono contento e piango.
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Di Te
(di Flavio)


Mani esperte
accompagnavano lembi
di lana e cotone,
nel modo con cui l'antico contadino
avvicinando la terra
lascia che i raggi del sole
riscaldino il giovane legno.
Essenza di quercia,
negli innumerevoli giorni trascorsi,
ti ho vista crescere,
stendere nascoste radici
forti e curiose,
allungare possenti al cielo
rami ricchi di foglie,
i tuoi pensieri.
Protettivo servo genitore
aspetto ora di leggere avido
le mille parole della tua storia
e m’immagino abbandonato
a sorriderti,
quando stanche saranno le gambe
e ti chiederanno mentre riposano
di restarmi vicina.


Licenza Creative Commons
Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.

11 commenti:

  1. è la dichiarazione d'amore per un figlio più bella e commovente che abbia mai letto. mi ha emozionato tantissimo. giusto un anno fa nasceva mia figlia. qualche giorno dopo comprai un diario per scrivere i miei pensieri, credendo di poter annotare le esperienze più belle che avrei vissuto da padre. ho scritto poco e niente, perché mi sono reso conto che io stesso ero un insieme di pagine bianche su cui mia figlia stava scrivendo una storia bellissima ... e nessuna parola, frase o poesia che mi veniva in mente potevano minimamente descrivere questo miracolo ... grazie per aver pubblicato questo post. max

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    1. grazie a Flavio per aver permesso la pubblicazione :-)
      con tutto quello che si legge in giro sui maltrattamenti in famiglia e sulla violenza sulle donne, è bellissimo poter mostrare degli esempi positivi di padri che meritano davvero questo titolo... so che ce ne sono tanti, ma la positività non è valorizzata abbastanza, non fa rumore, non fa notizia...
      Questo non è giusto, sono fermamente convinta che è grazie agli esempi positivi che si migliora il mondo

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    2. Condivido. Pare che nella nostra società gli uomini vivano con l'assillo di distruggere e di negare l'altro. Non so perché. Ma ora so per certo che non siamo nati così ... :)

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  2. E' un pò di tempo che piango quando leggo commenti positivi su quello che scrivo, soprattutto se riguardano le mie due figlie.
    E' vero di loro sono innamorato e se anche mi danno grattacapi, vorrei averne un miliardo di grattacapi da loro, perchè abbracciarle poi è la cosa più bellache succede.
    Ritornano in mente tutte le emozioni di quando le ho viste la prima volta, di quando le tenevo su un unico braccio, piccole, indifese ma tranquille vicino al mio corpo.
    Essere padri e perdersi in loro.
    Grazie Max, Grazie Mara.

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  3. E' normalità una vita che cresce nel chiuso della pancia di una madre, che poi cresce nel mondo, essendo del mondo, una vita che diventa persona e che se educata all'amore della vita, diventa essa stessa fonte di vita e amante della vita?
    Secondo me no, questo è lo straordinario.
    Tempo fa commentai con le parole di Lao Tzu "Fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce", ecco dovremmo essere ostinati e mettere megafoni per far sentire il fragoroso fruscio delle foglie che crescono.
    Come non dimentico il video sul racconto di Jean Giono "L'uomo che piantava gli alberi" e prendere spunto dal protagonista il suo caparbio, silenzioso, incessante, loquace 'gioco'.

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  4. A Max: scusami se nell'emozioni per le cose lette, ho dimenticato di fare gli auguri per il primo anno di tua figlia, le immagini di questo giorno avranno un sapore diverso da tutte quelle che ci saranno nei prossimi compleanni.
    Pensavo anche che se vuoi potresti pubblicare la poesia ma anche il testo precedente sul tuo blog, più siamo a dire ad alta voce quali sono le emozioni che proviamo nei riguardi dei figli e più figli sapranno amare come i loro padri. Mara penso che sia d'accordo.

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  5. Mi sembra una cosa buona e giusta. :)
    Lo farò senz'altro.
    Non ti scusare, ci mancherebbe. Anzi grazie per gli auguri. In effetti festeggiare il primo compleanno della bimba è stato emozionante. Quella notte, il 9 giugno, quando è venuta al mondo Sabrina, è stato il momento più bello della mia vita. Pensa che qualche giorno dopo, precisamente la notte del 15 giugno, ho avuto mia figlia a casa per la prima volta (era stata in ospedale qualche giorno perché nata prematura). Quella notte io compivo 40 anni. La vita mi ha fatto il più bel regalo che potessi desiderare. E questa notte che verrà potrò rivivere, un anno dopo, quel momento incredibile, il mio prezioso compleanno ... ;)

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  6. veramente .... :))))

    ho piantato il mio alberello su Neurasia! un abbraccio a Mara e Flavio e grazie ancora.

    Domani vado in ferie per due settimane, quindi ci risentiamo a luglio! baci baci Max

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  7. Non sempre le mie figlie mi vedono così. :-)

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