mercoledì 13 gennaio 2010

L'eccezione

...(immagine dal web)

Soffro nel vederti infrangere

i principi sui quali era

salda un'esemplare dignita'

condizione inammissibile

la discutibile urgenza per cui

e' indispensabile

uniformarsi alla media.

Si dice che ad ogni rinuncia

corrisponda una contropartita

considerevole

ma l'eccezione e' la regola

insidia la norma

se e' vero che ad ogni rinuncia

corrisponde una contropartita

considerevole

privarsi dell'anima

comporterebbe una lauta ricompensa.

Soffro nel vederti compiere

bizzarre movenze indotte

da un burattinaio scaltro

non e' che sia una scelta ammirevole

fuggire lo sguardo

severo e vigile

della propria coscienza.

Si dice che ad ogni rinuncia

corrisponda una contropartita

considerevole

ma l'eccezione e' la regola

insidia la norma

se e' vero che ad ogni rinuncia

corrisponde una contropartita

considerevole

privarsi dell'anima

comporterebbe una lauta ricompensa.

Se e' vero che ad ogni rinuncia

corrisponde una contropartita

considerevole

privarsi dell'anima

comporterebbe una lauta ricompensa
comporterebbe una lauta ricompensa
...
(Carmen Consoli - L'eccezione)
...

5 commenti:

  1. Stasera mi sento così, come descrive Carmen Consoli in questa bella canzone.
    No, rettifico. Non è da stasera, è già da un po' che mi sento così... ma non riuscivo ad esprimere il concetto con parole mie.
    Finchè non ha iniziato a girarmi in testa una musica.
    Questa.

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  2. Se per ogni rinuncia corrispondesse sempre una contropartita considerevole vivrei di rinunce...
    Oddio ma forse è quello che già faccio O_o

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  3. Questa canzone è un'ottima scelta. :)

    E l'immagine è emblematica.

    Io mi sento eccezionale, non temo di dirlo. Eccezionale perché credo che tutti siamo eccezionali e l'eccezione dovrebbe essere la norma, invece non lo è.

    Quindi io affermo la moralità della mia scelta di essere consapevolmente eccezionale!

    Almeno di provare ad esserlo, a differenza di molti che non sanno di poter essere eccezionali e si uniformano alla norma dominante, rinunciando così a vivere come solo l'uomo potrebbe vivere, cioé consapevole della propria 'finitudine'.

    La rinuncia è la più grande rinuncia.

    E se ciò appare folle, allora questa è la conferma della ragionevolezza del discorso.

    Perché se è vero che il folle non lo si può riconoscere senza riconoscersi (Foucault), "senza sentire in sé le sue stesse voci e forze", è vero perché non si può vivere pienamente con ragione senza essere anche folli.

    m.

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  4. Cerco di non rinunciare mai a me stessa...

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  5. é vero siamo tutti eccezionali!!!!!! dovremmo essere l'eccezione che conferma una regola....ognuno una diversa...e come delle vere e proprie eccezioni (quelle delle lingue etc...) dovremmo essere studiati e far meravigliare gli altri per la nostra personalità eccezionale......
    invece tante volte, soprattutto tra noi ragazzi,l'eccezione va presa in giro ed emarginata.......
    quanto siamo stupidi a volte.....ci perdiamo cose.......ECCEZIONALI !!!!!!!!
    bacionissimi Cate

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