Soffro nel vederti infrangere
i principi sui quali era
salda un'esemplare dignita'
condizione inammissibile
la discutibile urgenza per cui
e' indispensabile
uniformarsi alla media.
Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole
ma l'eccezione e' la regola
insidia la norma
se e' vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole
privarsi dell'anima
comporterebbe una lauta ricompensa.
Soffro nel vederti compiere
bizzarre movenze indotte
da un burattinaio scaltro
non e' che sia una scelta ammirevole
fuggire lo sguardo
severo e vigile
della propria coscienza.
Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole
ma l'eccezione e' la regola
insidia la norma
se e' vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole
privarsi dell'anima
comporterebbe una lauta ricompensa.
Se e' vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole
privarsi dell'anima
comporterebbe una lauta ricompensa
comporterebbe una lauta ricompensa
...
(Carmen Consoli - L'eccezione)
...
mercoledì 13 gennaio 2010
L'eccezione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Stasera mi sento così, come descrive Carmen Consoli in questa bella canzone.
RispondiEliminaNo, rettifico. Non è da stasera, è già da un po' che mi sento così... ma non riuscivo ad esprimere il concetto con parole mie.
Finchè non ha iniziato a girarmi in testa una musica.
Questa.
Se per ogni rinuncia corrispondesse sempre una contropartita considerevole vivrei di rinunce...
RispondiEliminaOddio ma forse è quello che già faccio O_o
Questa canzone è un'ottima scelta. :)
RispondiEliminaE l'immagine è emblematica.
Io mi sento eccezionale, non temo di dirlo. Eccezionale perché credo che tutti siamo eccezionali e l'eccezione dovrebbe essere la norma, invece non lo è.
Quindi io affermo la moralità della mia scelta di essere consapevolmente eccezionale!
Almeno di provare ad esserlo, a differenza di molti che non sanno di poter essere eccezionali e si uniformano alla norma dominante, rinunciando così a vivere come solo l'uomo potrebbe vivere, cioé consapevole della propria 'finitudine'.
La rinuncia è la più grande rinuncia.
E se ciò appare folle, allora questa è la conferma della ragionevolezza del discorso.
Perché se è vero che il folle non lo si può riconoscere senza riconoscersi (Foucault), "senza sentire in sé le sue stesse voci e forze", è vero perché non si può vivere pienamente con ragione senza essere anche folli.
m.
Cerco di non rinunciare mai a me stessa...
RispondiEliminaé vero siamo tutti eccezionali!!!!!! dovremmo essere l'eccezione che conferma una regola....ognuno una diversa...e come delle vere e proprie eccezioni (quelle delle lingue etc...) dovremmo essere studiati e far meravigliare gli altri per la nostra personalità eccezionale......
RispondiEliminainvece tante volte, soprattutto tra noi ragazzi,l'eccezione va presa in giro ed emarginata.......
quanto siamo stupidi a volte.....ci perdiamo cose.......ECCEZIONALI !!!!!!!!
bacionissimi Cate