In questo nono capitolo mi fa piacere anche presentarvi la nuova copertina che ho messo su Wattpad. La bellissima modella non è una persona a caso, si chiama Mariana Vasic ed è una mia ex alunna. La foto è stata scattata dal suo ragazzo, Luca Magnaguagno. Io ho soltanto aggiunto i testi. Quando ho visto questa foto sul profilo Facebook di Mariana, me ne sono innamorata subito e ho pensato che fosse perfetta per "Cuore di Strega". Se un giorno (chissà), il libro venisse pubblicato per davvero, lo immagino con una copertina così.
Intanto ringrazio Mariana e Luca per avermi prestato questa splendida immagine!
Se volete andare a leggere l'ultimo capitolo di Cuore di Strega su Wattpad, vi lascio il link qui sotto... il 13° capitolo è stato particolarmente difficile da scrivere, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
La Strega
del Sonno
L’amica a cui raccontavo, a trent’anni, i miei sogni via
e-mail è un’artista e realizza illustrazioni per libri per bambini; una sera di
tanti anni fa, al telefono, mi stava raccontando delle ultime illustrazioni che
aveva realizzato: doveva partecipare ad una mostra il cui tema erano le Fate,
così lei aveva scelto di illustrare le fate della fiaba “La Bella addormentata
nel bosco”.
Per quei pochi che non se ne ricordano, la fiaba inizia
con una festa di Battesimo. È nata una Principessa e tutte le Fate del regno
vengono invitate a fare da madrine: ognuna di loro quindi, fa un dono alla
bambina: la Bellezza, l’Intelligenza, la Bontà e così via… finché succede
l’imprevisto: una delle Fate, che non era stata invitata, irrompe nel bel mezzo
della festa e, per vendicarsi, lancia una maledizione.
A sedici anni la Principessa si pungerà il dito con il
fuso e morirà.
«Così» lei
mi disse «ho pensato di ritrarre tutte le mie amiche
come Fate: una sarà la fata della Bellezza, un’altra quella dell’Intelligenza,
eccetera… mi sono ispirata al carattere di ognuna di loro.»
«Caspita, che bella idea!» le
risposi «davvero
fantastica! Ed io, che Fata sono?»
«La Fata del Sonno»
…
«Ah…»
Ammetto che non feci subito la connessione tra quel ruolo
ed i miei racconti sui sogni. La prima cosa che mi venne in mente fu che, nella
nostra corrispondenza, l’incipit con cui iniziavo la maggioranza delle mie
lettere era: “Oggi sono stanchissima…”; in quel periodo avevo l’impressione di
non riuscire a dormire mai abbastanza.
«La Fata del Sonno è quella che salva la
Principessa…» mi precisò lei.
«… è
quella che tramuta la maledizione, e trasforma la Morte in un Sonno che durerà
cent’anni.»
Mi aveva dato il ruolo più importante e non me n’ero
nemmeno resa conto.
Sono sempre stata una dormigliona e mi sono sentita
spesso rimproverare per questo; una volta un mio professore delle scuole Medie
fece un sondaggio in classe chiedendoci quante ore dormivamo al giorno: quando
toccò a me rispondergli, trasecolò e mi fece brutalmente notare che se avessi
continuato in quel modo avrei sprecato buona parte della mia vita dormendo,
senza far nulla di utile. Ancora oggi, quando ci penso, mi sento in colpa per
tutte le passeggiate mattutine che non faccio, per tutte le albe che mi perdo,
per i compiti non corretti al pomeriggio (sì, quando non riesco a dormire
abbastanza di notte oppure ho delle mattinate particolarmente impegnative al
lavoro, dopo mangiato crollo sul divano).
Anche se sono consapevole che il mio fisico ha assoluto
bisogno di quelle ore di sonno, anche se quando dormo ho una vita frenetica e
interessante quasi come quella che ho da sveglia, anche se quando lavoro mi
impegno al massimo, tanto da consumare ogni mia energia e sono ben cosciente
che il dover essere produttivi a tutti i costi è il grande inganno di una
società consumistica che sta dissipando le risorse del pianeta e sta portando
l’intera umanità al collasso, io ancora mi sento in colpa quando dormo
“troppo”.
Dai miei sogni ho tratto grandi insegnamenti, ma ancora
non riesco a metterli in pratica del tutto. Del resto è dura, in questo
millennio, essere una Strega del Sonno. A volte mi sembra che sia come dormire
sui binari di una ferrovia, mentre un treno ad alta velocità sta arrivando.
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