lunedì 9 settembre 2013

Vacanze 2013

Visitare quartieri incredibili non segnalati nella Guida della città
Quest'anno ho fatto delle vacanze davvero speciali, durante le quali ho fatto un sacco di nuove esperienze.

 
Bere una Guinness in un pub londinese...
Ad esempio, ho letto un libro "in tandem" con un amico (lui leggeva a me e io leggevo a lui). Non era un libro particolarmente bello, ma bella è stata l'esperienza.


Fare shopping in posti strani
Ho mangiato cucina cinese, giapponese, indiana, greca, inglese e spagnola, tutto nella stessa settimana... non indovinerete mai quale di queste mi è piaciuta di più!


Sono stata nei musei più belli del mondo, ho fatto pennichelle distesa sui prati dei parchi pubblici, mentre accanto a me donne arabe, o forse turche? sorseggiavano il the sedute sull'erba.



Sentirsi Dea del Partenone
Sono stata in un centro commerciale di lusso, dove vendevano giganteschi televisori 3D ed enormi statue di giada, la cui clientela era composta principalmente da ricchissime mogli di ricchissimi arabi.

Ho fatto acquisti a Portobello Road e nel bookshop dei Musei Vaticani.

Dormire in un convento con vista sulla Cupola di Michelangelo
Ho dormito in un B&B che cadeva a pezzi, in un altro che era quasi sottoterra e in un convento di frati francescani.
Ho chiacchierato con un frate erborista e con un venditore di cappelli inglese, ho conosciuto di persona uno dei miei contatti di Facebook.


Salire sulla giostra di Mary Poppins...

Ho mangiato pesce buonissimo sotto un cavalcavia e pesce così così in un ristorante di lusso. 


Fotografare i Fori romani da dentro il Colosseo...
Da un punto di vista fisico è stato sfiancante... ma da un punto di vista psicologico, invece, mi ha dato tanta forza, perchè, nonostante tutte le mie paure, sono riuscita ad affrontare tutti questi viaggi, gestendo i medicinali che devo prendere, i disturbi fisici, e a dosare le mie poche energie.


Le vere vacanze dovrebbero essere tutte così...

Tra pochissimo si ricomincia con la scuola e io porterò tutte queste esperienze con me, tra i miei alunni: le opere d'arte che finalmente ho visto dal vero, i puzzle della Cappella Sistina che ho acquistato per loro, le foto che ho fatto, le nuove conoscenze, tutto quello che ho imparato. 
Sentirmi un po' diva al Tempio di Vesta...


Viaggiare dovrebbe essere obbligatorio, per gli insegnanti, anche se è vero quello che ho letto proprio durante un mio viaggio, a Trieste: 

"VIAGGIAR DESCANTA, MA CHI PARTE MONA, TORNA MONA"





1 commento:

  1. C'è chi queste cose non le fa in tutta la vita! Niente arricchisce come un viaggio. Purtroppo non tutti possono permetterselo ed è un peccato, dovrebbe essere un diritto conoscere il mondo in cui viviamo.

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