martedì 3 giugno 2014

Meno tempo su Facebook

Quanto tempo passate su Facebook?
Io, tanto. Non so autoregolarmi, ed è davvero un problema.
Non mi vergogno ad ammetterlo: come dico sempre ai miei alunni, riconoscere di avere un problema è il primo, fondamentale passo per porvi rimedio.
Quindi, ho scaricato un programmino gratuito che serve appunto a bloccare l’accesso continuo ai siti che distraggono l’attenzione e fanno perdere un sacco di tempo: una cosa, che, evidentemente, non succede soltanto a me, dato che qualcuno si è dato la pena di inventare un sistema per evitarlo.

L’uso è molto facile: dopo aver inserito l’indirizzo del sito che si vuole bloccare, si imposta l’intervallo o gli intervalli di tempo e i giorni della settimana in cui si decide che l’accesso venga negato.
Ovviamente si tratta di un procedimento sempre modificabile e reversibile, ma già in questo modo si evita di continuare a cliccare “distrattamente” sulla pagina del mio social network preferito… ed eventualmente anche di altri siti altrettanto dispersivi…
Per me il problema è essenzialmente Facebook, ma il programma permette di bloccare diversi indirizzi, e anche con modalità e intervalli diversi.
Comodo, no?
Oggi l’ho usato per la prima volta, e devo dire che sono rimasta davvero spiazzata rendendomi conto di quante volte ho tentato l’accesso, anche se sapevo benissimo di averlo bloccato.
È stata una sorpresa anche constatare quanto in fretta passi il tempo quando non ci si limita ai titoli e alle immagini “di copertina” dei link, ma si cerca di leggerne anche i contenuti; quando si scorrono tutti i commenti di una discussione prima di aggiungere il proprio; quando si ragiona sulle parole da usare anche soltanto per fare gli auguri di buon compleanno ad un’amica o per chattare con qualcuno che si è conosciuto da poco… insomma, quando si cerca di utilizzare il social network più insidioso del web con un po’ di consapevolezza e di buon senso.

Di contro, ho scoperto che prendersi una pausa dal lavoro preparandosi un the e sorseggiandolo sul terrazzo in compagnia dei propri gatti è molto più riposante ed appagante che trascorrerla davanti allo schermo del computer…
E pure Tobin e Camomilla sono più contenti!


Guarda l'uccellino! (Foto - Mara Bagatella 2014)


Il programma in questione si chiama LeeckBlock, e credo possa essere utilissimo anche per tutti quei genitori che si preoccupano degli accessi incontrollati dei figli in Internet. Anche se non è concepito per bloccare contenuti pericolosi, si può programmare, ad esempio, per concedere l’accesso ad alcuni siti solo negli orari in cui si è presenti a casa, e penso si possa anche inserire una password per evitare che possa essere facilmente sbloccato.
Se capite abbastanza bene l’inglese potete informarvi qui:
http://www.proginosko.com/leechblock.html

Io ho utilizzato i link di questa pagina, che spiega piuttosto bene come fare
http://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/come-bloccare-facebook-sul-pc-13907.html

1 commento:

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