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(immagine dal web)
Lavorare in gruppo non è facile, lo stanno sperimentando i miei allievi proprio in questi giorni. Anche quest’anno sto facendo fare alle classi terze un “book” sull’arte africana, da presentare agli esami, e lo devono fare in gruppo.
Come lo progettiamo? Chi porta il materiale? Chi riassume i testi? Chi stampa?
E, alla fine…
PROFESSORESSSSSAAAA!!! AIUTO!Un mese e mezzo di baraonda, ecco cos’è il lavoro di gruppo… ma io mi ostino a farglielo fare perché lo scorso anno i lavori finiti sono stati proprio belli, basta guardare le foto che ho pubblicato sul blog. Sono convinta che quest’anno saranno ancora migliori.
E poi, ci sono cose che non si possono fare da soli, questo è bene che i ragazzi lo imparino al più presto. In gruppo è più difficile andare d’accordo, ma si fa di più.
E poi, si sperimenta la democrazia.
Trovo abbastanza inutile inserire l’educazione civica come materia scolastica, se poi non si insegna ai ragazzi come si fa a lavorare insieme, a prendere decisioni insieme, a collaborare, a sopportarsi.
Gli adulti, lo sanno fare questo?
Quasi mai.
Per questo sono così orgogliosa dell’Associazione
Vicenza Insieme.
Siete curiosi di sapere com’è andata la conferenza? Beh, considerato il fatto che si svolgeva di sabato mattina, che si trattava del tema in modo molto tecnico, e che diversi Sindaci sono dovuti andare ad una riunione del CIAT* indetta in concomitanza con la nostra conferenza … beh, non è andata affatto male.
Gente ce n’era, e per lo più, addetti ai lavori. I giornalisti presenti ci hanno fatto i complimenti per l’organizzazione dell’evento, insomma, è stata una soddisfazione.
Ma io, più che della conferenza in sé, sono stata contenta di come siamo riusciti a lavorare insieme. Ognuno ha fatto la sua parte, con entusiasmo e partecipazione. Ci siamo sostenuti a vicenda, ognuno ha messo a frutto le proprie capacità.
Non era affatto scontato… dico la verità, avevo qualche dubbio all’inizio, quando abbiamo fondato l’Associazione.
Non conoscevo bene tutti i membri, su qualcuno avevo addirittura delle riserve. Invece, con questa esperienza, mi sono resa conto di far parte di un gruppo unito, fatto di persone che ci mettono il cuore e anche la testa. Era da tanto tempo che ne cercavo uno così… grazie ragazzi!
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(il CIAT è un Ente pubblico che si occupa - indovinate un po’? - di rifiuti)...