mercoledì 31 marzo 2010

Mercoledì Santo

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Tutti i pensieri intelligenti
sono già stati pensati,
occorre solo
tentare di ripensarli.


Johann W. Goethe

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martedì 30 marzo 2010

Martedì Santo

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Lo zero,
non volendo andare in giro nudo,
si è vestito di vanità.

Victor Hugo

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lunedì 29 marzo 2010

Lunedì Santo

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Il mondo si divide tra persone
che realizzano le cose
e persone che se ne prendono il merito.
Cerca, se puoi, di appartenere al primo gruppo.
C'è molto meno concorrenza.

Dwight Morrow
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Quando ho iniziato questo blog, avevo deciso di dargli un carattere "stagionale", di sottolineare in qualche modo i periodi significativi dell'anno, almeno per dare un senso al tempo che passa... e che ultimamente, se non ci si fa attenzione, sembra trascorrere in maniera sempre uguale.

Siamo nella Settimana Santa, ma da quando ho smesso di praticare il Cattolicesimo, rischio di non accorgermene più.
E mi manca.

Il calendario delle celebrazioni cristiane ha preso il posto di quello delle celebrazioni pagane, basate sull'alternanza delle stagioni.
Ne ha preso il posto, ma ne ha anche permesso la sopravvivenza, in questo mondo moderno che di naturale non ha proprio più niente.
Così, oggi, quando ho scoperto uno strano libro sullo scaffale della cucina di mia madre, gliel'ho subito sottratto. Si intitola "Breviario Laico", di Gianfranco Ravasi.
Contiene diverse massime di autori più o meno famosi, e una meditazione "laica" per ogni giorno dell'anno.
Ho deciso di postare una massima, tra quelle che mi sono piaciute di più, per ogni giorno della Settimana Santa.

E per quanto riguarda le meditazioni... beh, quelle le lascio a voi.
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venerdì 26 marzo 2010

So resistere a tutto tranne che...

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Michele Santoro non mi è mai stato particolarmente simpatico. Trovo Daniele Luttazzi volgare e decisamente respingente.
Ma ieri sera li ho guardati su Internet, attraverso questa meravigliosa idea che è stata "Rai per una notte", e mi sono pure divertita.
Non sopporto la censura, è qualcosa di assolutamente aberrante. Voglio essere libera, io, libera di non guardare Annozero semplicemente perchè non mi va, non perchè Marco Travaglio sta sulle scatole a qualcuno che gli impedisce di andare in onda.
Tutto questo ambaradan è stato un enorme autogol per il sig. Berlusconi e la sua corte... perchè non c'è niente come proibire di fare qualcosa per far nascere la tentazione, fortissima, di fare quella cosa.
E, infatti, io di solito non lo guardo Annozero...
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domenica 21 marzo 2010

Il confine

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(immagine dal web)

È mattina, lo so, ma non voglio ancora aprire gli occhi. Sono andata a letto tardissimo stanotte, ed ora me ne sto ad occhi chiusi, stordita, su quel confine sottile che sta tra la veglia e il sonno. Sono momenti speciali, questi, momenti in cui ti trovi tra due mondi… e se fai attenzione riesci a comunicare con entrambi.

Per questo l’ho sentito? Una presenza reale, fisica, accanto a me.
Sul letto che, ne sono ben cosciente, DOVREBBE essere vuoto. Un brivido lungo la schiena. Paura. Eppure aspetto… che altro potrei fare? La mente è sveglia, il corpo dorme ancora. Non posso muovermi.

E poi… la presenza è benevola, lo “sento”. È paterna. Cosa vuole? Ora lo so, vuole che mi svegli.

Svegliati, Mara, svegliati.
Non sta parlando, ma avverto lo stesso un tono di preoccupazione.

Svegliati.

Apro gli occhi, allungo una mano verso il comodino. L’interruttore fa “clic”, ma nessuna luce si accende. Manca la corrente? Come mai?

Mi alzo, tiro su la tapparella. Buio, ancora. Non è giorno? Ma si, ma si che è giorno… qualcosa vedo, fuori dalla finestra, è un nuvolone nero, basso e minaccioso, si avvicina alla casa a gran velocità… è già qui.
Una luce fioca, intermittente, si accende a stento sul comodino. Come se la corrente arrivasse a sbalzi. Esco a tentoni dalla camera, vado in cucina. La porta-finestra è spalancata… oddio… la porta finestra non c’è!
È stato il temporale? Ma quando? Come? Possibile che il rumore di una finestra divelta non mi abbia svegliata?

La mia coniglietta domestica mi guarda spaesata dal centro della stanza. La sua gabbia, dov’è? È sparita anche quella!
Devo prenderla, tenerla con me finché non arriva qualcuno a soccorrermi… qualcuno? Chi? In mezzo a questo uragano?

Mi metterò in un angolo, rincantucciata, finché non passerà… finché… non ho più nemmeno paura adesso… e non è poi tanto strano. Sono ancora nel mio letto ed apro gli occhi. Questa volta, davvero.
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giovedì 18 marzo 2010

Arte e immagine

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("Sogno" - foto modificata con Photoshop, di Priscilla Domirti - 2009)

Priscilla è una delle mie (poche) ex alunne di talento che ha deciso di intraprendere studi nel campo grafico – artistico dopo le scuole Medie. Non posso vantarmi di averla indirizzata io, dato che sono stata sua insegnante per un anno soltanto. Era piccola, aveva solo 11 anni, ma già con un bel caratterino.

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("Speranza" - foto modificata con Photoshop, di Priscilla Domirti - 2009)


E le servirà, perché la strada che ha intrapreso è bellissima, ma tutta in salita.
Almeno, lei ha potuto scegliere. Non sempre si può. Quando vedo gente che ha passione e talento, ma non può intraprendere gli studi per cui è portata perché in famiglia non ci sono i soldi… mi si stringe il cuore. Succede, in questa Italia del 2010, in cui si sente strombazzare ai quattro venti che la crisi è già alle nostre spalle.
Questa Italia senza materie prime e senza altre risorse che l’ingegno, l’abilità e la fantasia dei suoi abitanti, che sta buttando al vento un patrimonio di Arte e di Storia, senza rendersi conto del valore che ha. Le Scuole d’Arte chiudono, i Licei Artistici sono snobbati, gli Istituti Professionali ad indirizzo grafico subiscono tagli di ore di laboratorio… preferiamo uniformarci ad un sistema che privilegia la quantità piuttosto che la qualità, dimenticando che la Bellezza, e il Gusto, sono tra le poche cose che ancora possiamo vantare all’estero. Tralasciando di educare le nuove generazioni all’Arte, li stiamo derubando di una ricchezza spendibile sia dal lato pratico che da quello spirituale.
E Priscilla? Cosa diventerà, cosa farà dopo le Superiori? Io non lo so, ma penso proprio che se la caverà, è una piccola donna tosta, determinata e testarda… con uno spirito romantico racchiuso in sé, a giudicare dalle immagini che mi ha spedito.

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("Tristezza" - foto modificata con Photoshop, di Priscilla Domirti - 2009)


Le pubblico perché sono molto belle e anche per fare un augurio a tutte le persone che hanno il coraggio di inseguire i propri sogni. Sperando che anche tutti gli altri si rendano conto di quanto sia indispensabile l’Arte nella vita di ognuno di noi.
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domenica 14 marzo 2010

Waiting In Vain

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From the very first time I rest my eyes on you, boy
My heart said follow through
But I know now that I'm way down on your line
But the waiting feeling's fine

So don't treat me like a puppet on a string
Because I know how to do my thing
Don't talk to me as if you think I'm dumb
I wanna know when you're gotta come, you see

I don't wanna wait in vain for your love
I don't wanna wait in vain for your love
I don't wanna wait in vain for your love
'Cause summer is here - and I'm still waiting there
Winter is here - and I'm still waiting there

Like I said -
It's been three years since I'm knocking on your door
And still I can knock some more
Ooh boy, ooh boy - is it crazy look, I wanna know now
For I to knock some more
You see

In life I know that there is lots of grief
But your love is my relief
Tears in my eyes burn
Tears in my eyes burn
While I'm waitin'
While I'm waitin' for my turn
You see

I don't wanna wait in vain for your love
I don't wanna wait in vain for your love
I don't wanna wait in vain for your love
I don't wanna wait in vain for your love

'Cause summer is here - and I'm still waiting there
Winter is here - and I'm still waiting there

Like I said -
I don't wanna, I don't wanna
I don't wanna, I don't wanna
I don't wanna wait in vain
I don't wanna, I don't wanna
I don't wanna, I don't wanna
I don't wanna wait in vain

It's been three years since I'm knocking on your door
And still I can knock some more
Ooh boy, ooh boy - is it crazy look, I wanna know now

Like I said -
Tears in my eyes burn
Tears in my eyes burn
While I'm waiting
While I'm waiting for my turn
You see
Ooh boy, ooh boy - is it crazy look, I wanna know now
For I to knock some more
In life I know there is lots of grief
But your love is my relief

(bob marley)
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Aspettare è l'arte più femminile di tutte... ma non farmi aspettare invano.

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mercoledì 10 marzo 2010

VITA

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(foto: Mara Bagatella)

La neve…

scende.

Silenziosa…

porta via il tempo.

Sento

come un sordo

Vedo

come un cieco

Parlo

come un muto

Il mio cuore…

Sotto un tram…

Paura…

Qualcosa non c’è più

ma scende.

Candida

Ancora…

Tu ci sei…

Non ti porta via.

C’è ma non esiste…

È la vita…

Scorre

Sotto gli occhi…
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Caterina Franco 2010
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lunedì 8 marzo 2010

Festa della Donna... pigra

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Non ho voglia di riscriverlo... tanto la penso ancora esattamente come un anno fa. Se vi va, andate a (ri) leggerlo. E, sempre se vi va, provate ad andare su GOOGLE, cliccate su "immagini" e digitate la parola "donne"... vedete un po' che opzioni vi dà il motore di ricerca. Una lista che inizia con "donne spogliate" e continua sulla stessa falsariga per un bel pezzo...

Ce n'è di strada fare...

Auguri a tutte!
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domenica 7 marzo 2010

Lavoro di gruppo

...(immagine dal web)

Lavorare in gruppo non è facile, lo stanno sperimentando i miei allievi proprio in questi giorni. Anche quest’anno sto facendo fare alle classi terze un “book” sull’arte africana, da presentare agli esami, e lo devono fare in gruppo.
Come lo progettiamo? Chi porta il materiale? Chi riassume i testi? Chi stampa?

E, alla fine… PROFESSORESSSSSAAAA!!! AIUTO!

Un mese e mezzo di baraonda, ecco cos’è il lavoro di gruppo… ma io mi ostino a farglielo fare perché lo scorso anno i lavori finiti sono stati proprio belli, basta guardare le foto che ho pubblicato sul blog. Sono convinta che quest’anno saranno ancora migliori.
E poi, ci sono cose che non si possono fare da soli, questo è bene che i ragazzi lo imparino al più presto. In gruppo è più difficile andare d’accordo, ma si fa di più.

E poi, si sperimenta la democrazia.

Trovo abbastanza inutile inserire l’educazione civica come materia scolastica, se poi non si insegna ai ragazzi come si fa a lavorare insieme, a prendere decisioni insieme, a collaborare, a sopportarsi.
Gli adulti, lo sanno fare questo?

Quasi mai.

Per questo sono così orgogliosa dell’Associazione Vicenza Insieme.
Siete curiosi di sapere com’è andata la conferenza? Beh, considerato il fatto che si svolgeva di sabato mattina, che si trattava del tema in modo molto tecnico, e che diversi Sindaci sono dovuti andare ad una riunione del CIAT* indetta in concomitanza con la nostra conferenza … beh, non è andata affatto male.
Gente ce n’era, e per lo più, addetti ai lavori. I giornalisti presenti ci hanno fatto i complimenti per l’organizzazione dell’evento, insomma, è stata una soddisfazione.

Ma io, più che della conferenza in sé, sono stata contenta di come siamo riusciti a lavorare insieme. Ognuno ha fatto la sua parte, con entusiasmo e partecipazione. Ci siamo sostenuti a vicenda, ognuno ha messo a frutto le proprie capacità.
Non era affatto scontato… dico la verità, avevo qualche dubbio all’inizio, quando abbiamo fondato l’Associazione.
Non conoscevo bene tutti i membri, su qualcuno avevo addirittura delle riserve. Invece, con questa esperienza, mi sono resa conto di far parte di un gruppo unito, fatto di persone che ci mettono il cuore e anche la testa. Era da tanto tempo che ne cercavo uno così… grazie ragazzi!

*(il CIAT è un Ente pubblico che si occupa - indovinate un po’? - di rifiuti)

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venerdì 5 marzo 2010

partita Italia - Iran (chi perde sono le donne)

...(immagine dal web)

Oggi ascoltando la radio sono rimasta particolarmente colpita dall'accostamento di due voci femminili a pochi minuti di distanza. La prima era quella di una giovane attivista di Iran Human Rights, Zahra Tofigh, che ha parlato alla trasmissione "28 minuti" della condizione delle donne in Iran.
La seconda era quella della giornalista del GR 2, che ha dato questa notizia.
Siamo in Italia.
Non siamo in Iran.
Eppure...
Le leggi, quelle sulla carta, sono dalla nostra parte. Ma la mentalità è ancora molto arretrata, spaventosamente arretrata.
Che una ragazza, vittima di ripetuti stupri, debba ancora subire intimidazioni, minacce, umiliazioni, tra l'indifferenza generale dei suoi compaesani, oggi, in Italia, non è fantascienza, purtroppo.
Non sono mai stata femminista, ma sto cominciando a farci un pensierino...

Sulla condizione delle donne in Iran, ho trovato interessante anche l'articolo su questo blog
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giovedì 4 marzo 2010

Capelli bianchi

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Avete presente il tontolone della classe?
Ma si, dai! In ogni classe ce n'è almeno uno. Quello di stamattina però, oltre che tontolone è pure alto e dotato di occhio da falco. Stando all'ultimo banco, se n'è accorto.

"Professoressa! Ma lo sa che ha i capelli bianchi? ma no dappertutto... solo in mezzo alla testa!"

Eh, beh... in questi giorni non ho avuto il tempo di mangiare, figurarsi di andare da parrucchiere! Ma poi è anche che non mi va di andarci.
Ho i capelli bianchi, si, e con ciò? Li ho bianchi da quando avevo 25 anni. Però ora sono tanti e tanto bianchi... e tingerli non mi diverte più.
Un conto era quando lo facevo per divertimento, ora invece è diventato un obbligo, e io sono allergica agli obblighi.
Ho provato a parlarne alla parrucchiera, l'ultima volta che ci sono stata. Non mi ha nemmeno lasciato finire la frase!

"Non se ne parla neanche!!! Alla tua età! e poi dimostri 10 anni di meno! non esiste che li lasci bianchi!!!"

Si è infuriata, neanche le avessi proposto di tenersi bianchi i suoi... e poi, uffa... alla mia età, che vuol dire alla mia età? Ho quasi quarant'anni io! Sono grande! Potrò decidere il colore dei miei capelli! O no?

Ora, il piano sarebbe questo: la prossima volta che ci vado, mi faccio fare delle meches bionde chiare chiare, poi piano piano a casa me li tingo da sola sempre più chiari e alla fine... voilà! Arriverò finalmente al mio colore naturale!
Basta con tutta questa roba chimica sulla testa! Basta sembrare quello che non sono! Io sono io e voglio somigliare a me stessa e pensare a cose più serie che nascondere la ricrescita dei miei capelli...
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