lunedì 20 giugno 2011

Dente del giudizio

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Mi sento strana. Davvero. Fra poco compio 40 anni e ho un dente che cresce. Avere qualcosa di sè che cresce a quest'età (che non sia il giro vita), è un fatto davvero inaspettato. Mi fa pensare che ho ancora un sacco di cose da fare, da imparare. Mi fa pensare che, forse, non sono ancora adulta del tutto...

Ad ogni modo, caspita che fastidio!!!

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martedì 14 giugno 2011

Grazie Grazie Grazie Grazie

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Grazie a chi ha volantinato, a chi ha attaccato i manifesti, a chi è andato a riattaccarli di nuovo dopo il temporale che li aveva scollati dalle bacheche. Grazie a chi ha discusso con amici e parenti, con colleghi riottosi e con i clienti nel proprio negozio, che non sapevano nemmeno che c’erano i referendum, perchè qua si sa soltanto quello che la TV dice almeno quindici volte al giorno.

Grazie a chi è andato alle riunioni, a chi si è messo in rete con altre associazioni, a chi con umiltà si è messo in ascolto di persone che non conosceva nemmeno. Grazie a chi ha passato domeniche pomeriggio a scrivere cartelloni, a chi è andato alle manifestazioni con il freddo e sotto la pioggia, a chi ha speso soldi suoi in benzina e telefono, senza nemmeno sognarsi un qualunque rimborso.

Grazie a chi ha scritto e-mail a tutte le ore per tenere informata la gente, a chi ha condiviso link su Facebook, grazie a chi non si è stancato di ricevere mail e leggere link.

Grazie a chi ha parlato al vicino di casa, ai genitori dei compagni di scuola dei figli, ai propri genitori che non andavano a votare più da anni.

Grazie a chi ha votato, a tutti i cittadini che hanno dimostrato di amare ancora il proprio Paese, di credere nella democrazia, nel fatto che ogni persona ha un proprio valore e una propria responsabilità.

Grazie a chi ci ha creduto fin dall’inizio, ma grazie anche a chi ha cominciato a crederci una settimana fa, e grazie pure a chi non ci credeva affatto ma è andato a votare ugualmente.

Oggi il mio Paese mi piace più di quanto mi piacesse fino a ieri, ho milioni di grazie da dire per questo.

A tutti voi.
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sabato 11 giugno 2011

L’ASTINENZA DA TE

... Era da un po' di tempo che il blog sentiva la mancanza delle poesie di Caterina... Per fortuna è tornata con questa, struggente e malinconica, proprio da fine anno scolastico... e, per qualche strano disegno del destino, molto in sintonia con il mio attuale stato d'animo. Grazie Cate, e buone vacanze! A te e a tutti gli studenti che quest'anno se le sono sudate. Agli altri non auguro niente, perchè chi sta in vacanza tutto l'anno non si gusta nemmeno il riposo.

(foto: Mara Bagatella - 29 maggio 2011)
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È un dolore enorme

Un’angoscia insostenibile



L’astinenza da te



È un amore incontenibile

Un fuoco rovente



L’astinenza da te...

È una storia che non può finire

Un abbraccio che non si può sciogliere



L’astinenza da te



Non ho più la chiave

Per farti uscire da me

Non sento più niente

Solo...



L’astinenza da te


(Caterina Franco 2011)
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mercoledì 8 giugno 2011

L'acqua siamo noi

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Pubblico alcune foto della festa dedicata all'ACQUA BENE COMUNE dello scorso 29 maggio. Una festa dell'arte, specialmente destinata ai bambini con un bellissimo laboratorio tenuto e organizzato, oltre che da me, da Cinzia Compagnino, Lorena Dal Maso, Nadia Zanovello.
L'organizzazione di questa giornata mi ha assorbita per mesi, è stato il motivo per cui ho trascurato non solo questo blog, ma anche altre cose importanti. Però è stato bellissimo, sono stata aiutata da tanta gente, e sostenuta da tutta l'associazione VicenzaInsieme, specialmente da Simone e Andrea... Se siete curiosi di sapere quante cose abbiamo fatto potete leggere la scaletta della giornata qui.
Anche se io personalmente non ho preso il pennello in mano neanche per un momento, mi sono sentita artista e creativa come da tanto non mi succedeva.
L'opera collettiva, creata dalle mani di tante persone, era una mia idea ed è venuta esattamente come l'avevo pensata, anzi, forse anche meglio.
Alla sera, quando abbiamo smontato tutto, è stato un vero dispiacere.
Per fortuna sono rimaste le foto...
E spero sia rimasto anche il messaggio che in tanti abbiamo voluto lanciare con questa iniziativa: l'acqua è di tutti, ed è importante difendere questo bene comune. A chi ancora pensa che la gestione pubblica dell'acqua sia poco affidabile, rispondo che bisogna cambiare mentalità. Bisogna essere cittadini attivi e consapevoli, vegliare su ciò che è nostro. Per troppo tempo ci siamo disinteressati di ciò che è pubblico, come se "pubblico" volesse dire "di nessuno". Riprenderci l'acqua, secondo me, significa riprenderci anche questa consapevolezza.

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giovedì 2 giugno 2011

pedofilia e chiesa: ancora silenzi imbarazzanti

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Non è la prima volta che pubblico le lettere di Graziano Guerra, presidente dell'associazione SOS Infanzia Onlus. Pochi mesi fa il sig. Guerra è stato anche insignito di una bella onorificenza, Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, come riconoscimento per il servizio svolto da volontario nella difesa dei minori in difficoltà.
Anche questa volta pubblico ciò che ha scritto perchè condivido in pieno il contenuto della sua lettera, parola per parola.
Perchè trasuda un'indignazione che è anche la mia.
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Un salesiano olandese di 73 anni, è un militante impegnato nel consiglio direttivo di un’associazione che chiede la liberalizzazione della pedofilia e la depenalizzazione dei rapporti sessuali con minorenni. Il sacerdote ha avuto problemi giudiziari per atti osceni in luogo pubblico.
Ma ciò che è ancora più inquietante è stata l’intervista che il suo diretto superiore, il delegato salesiano per l’Olanda, don Herman Spronk, ha rilasciato alla rete Rtl Nieuws.
Il sacerdote ha rivelato di essere da tempo a conoscenza della partecipazione del confratello alla vita dell’associazione e di non aver ritenuto di prendere provvedimenti nei confronti del prete salesiano. Alla domanda su che cosa ne pensasse dei rapporti sessuali tra adulti e bambini, Spronk ha risposto che «simili relazioni non sono necessariamente dannose» e si è chiesto se le «norme sociali alle quali tutti dovrebbero attenersi» non siano «troppo strette».

Io credo che Don Bosco si starà rivoltando nella tomba ma penso pure che questi pseudo-preti andrebbero ridotti allo stato laicale immediatamente.
Non ci bastano semplici scuse e non sono sufficienti proclamazioni indignate di lontananza ideologica da parte dei loro superiori salesiani. A queste orribili affermazioni, inaccettabili se proferite da chiunque e una bestemmia se pronunciate da un prete, servono misure straordinarie, urgenti e definitivamente risolutive.

Ma questo succede in Olanda, mentre da noi in Italia?

Nel 1994 un medico genovese denunciò don Riccardo Seppia, arrestato pochi giorni fa con le accuse di violenza su minore e cessione di sostanze stupefacenti, perché, a suo dire, il sacerdote aveva preso a tempestare di telefonate i suoi figli, due femmine di 10 e 13 anni, e un maschio di 15 anni. "Con loro perdeva ogni freno e pronunciava frasi blasfeme, pornografiche. Non riusciva a fermarsi e ogni volta sconvolgeva i ragazzi".
L'informazione mediatica riporta la notizia secondo la quale almeno tre cardinali e tre vescovi che si sono succeduti ai vertici delle gerarchie ecclesiastiche liguri avevano disposto indagini informali, ma non avevano dato molta importanza alla cosa. Già venti anni fa la curia era a
conoscenza del fatto che in quella canonica si svolgevano feste hard omosessuali ma, a quanto pare, nulla è stato fatto per arginare questa deriva pericolosa.
Il silenzio imbarazzante di alcune curie, la presunzione di certe diocesi di poter tenere sempre tutto nascosto, l'ipocrita scelta di spostare da una parrocchia all'altra chi aveva queste perversioni, ha purtroppo causato danni incalcolabili alle vittime veicolando inoltre un cattivo esempio a tutta la comunità cristiana.
Forse c'è davvero bisogno di fare una pulizia drastica, a partire dai seminari per arrivare alle sacrestie. L'impegno profuso di tantissimi missionari, bravi pastori di anime, preti animati da vocazioni esemplari, non può essere lordato da questo letame.
La chiesa tutta deve avere la forza ed il coraggio di continuare a proclamare la sacra inviolabilità dei bambini cacciando letteralmente fuori chi si macchia di simili crimini contro l'umanità. Da cattolico mi sento offeso, da genitore provo indignazione, come presidente di questa associazione mi auguro che dalle parole ai fatti si passi in fretta poiché alle buone intenzioni del Vaticano devono necessariamente seguire prese di posizione forti ed irrinunciabili, senza alcun tentennamento, senza se e senza ma.

Cav. Graziano Guerra, Presidente S.o.s. Infanzia Onlus
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